"Le farmacie rurali - situate in comuni, frazioni o centri abitati con popolazione inferiore ai 5mila abitanti - rappresentano un presidio sanitario fondamentale per le comunità che risiedono nelle aree più marginalizzate della nazione. L'avviso pubblico appena approvato destina circa 81 milioni di euro del Pnrr a sostegno di questi importanti presidi territoriali, per migliorarne la capacità operativa e tecnologica, con l'obiettivo di offrire servizi sanitari di prossimità più efficienti ai cittadini".
Ad affermarlo in una nota è il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, a seguito della pubblicazione dell'avviso relativo agli interventi a sostegno delle farmacie rurali, nell'ambito della Missione 5, Componente 3, Investimento 2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Struttura di missione Pnrr della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l'Ufficio V, assicura l'attuazione, il monitoraggio della misura e il sostegno operativo alle farmacie rurali.
Gli ambiti di intervento - finanziabili con un contributo massimo pari a 44.260 euro - mirano a potenziare concretamente il ruolo delle farmacie rurali attraverso: l'ottimizzazione della dispensazione dei farmaci, anche grazie alla distribuzione per conto e alla riorganizzazione degli spazi di lavoro; la presa in carico completa dei pazienti cronici, tramite assistenza domiciliare, formazione specifica dei farmacisti e integrazione con il Fascicolo sanitario elettronico; l'erogazione di servizi diagnostici di primo e secondo livello, tra cui test e analisi cliniche, diagnostica remota e telemedicina, con particolare attenzione alle patologie croniche e al monitoraggio della salute dei pazienti.