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Manovra. Aiop: “Fondi positivi ma servono interventi urgenti per il privato accreditato”


Aiop giudica positivamente la Manovra 2026 per la sanità, riconoscendo come cruciali l'aggiornamento delle tariffe e l'aumento del limite di spesa per il privato accreditato. Tuttavia, sottolinea l'urgenza di colmare il divario retributivo e fiscale tra il personale del privato e quello del pubblico per una piena equiparazione. L'associazione ricorda che il privato accredidato fornisce oltre il 30% dei posti letto e il 36% delle prestazioni ambulatoriali del Ssn. IL POSITION PAPER

03 NOV - Le risorse previste dalla Manovra 2026 per il settore sanitario costituiscono "un primo significativo segnale di attenzione" dopo un decennio di difficoltà. È questo il giudizio dell'Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop) sul Disegno di Legge di Bilancio, che tuttavia avverte: "Servono ulteriori interventi immediati" per garantire la sopravvivenza dell'intero "ecosistema salute".

In un position paper presentato al Senato, Aiop riconosce come positivo l'impegno del Governo su due fronti specifici: l'aggiornamento delle tariffe per l'assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale (art. 67) e l'ulteriore incremento del limite di spesa per l'acquisto di prestazioni dal privato accreditato (art. 81).

"Quanto previsto appare assolutamente necessario – si legge nel documento – poiché le tariffe attuali sono completamente lontane da ogni realtà di costi". Un riferimento esplicito alla sentenza del TAR del settembre scorso che ha confermato l'inadeguatezza degli attuali importi, mai adeguati all'inflazione che dal 2013 ha eroso il loro valore del 23,9%.

Aiop ricorda il peso decisivo del privato accreditato nel Ssn: il 30,4% dei posti letto, il 28,1% dei ricoveri e il 36,2% delle prestazioni ambulatoriali. Le sue 550 strutture contribuiscono con oltre 2 milioni di ricoveri annui e 291 milioni di prestazioni ambulatoriali, rappresentando circa il 60% dell'intero comparto.

Le criticità irrisolte: contratti e fiscalità
Non mancano però le criticità. L'Associazione sottolinea "l'urgenza non più prorogabile" di definire una politica di lungo periodo per i rinnovi contrattuali del personale della sanità privata, stimando un fabbisogno di circa 1,5 miliardi di euro solo per il 2025.

Altro tema scottante è la disparità fiscale: "Precedenti provvedimenti hanno riservato benefici fiscali solo ai dipendenti pubblici", creando una "manifesta violazione dei principi costituzionali di uguaglianza". Aiop chiede l'estensione delle agevolazioni anche al personale del privato accreditato e la rimozione dei vincoli di esclusività per i professionisti.

Pur apprezzando la Manovra, Aiop avverte che l'obiettivo di "una manovra manutentiva del sistema" è solo parzialmente raggiunto. Servono "ulteriori immediati e tempestivi interventi", incluso il finanziamento delle tecnologie più innovative, "fondamentale per garantire il più elevato livello di qualità".

In conclusione, l'Associazione rilancia la sua visione: "È tempo di superare la retorica che confonde il servizio pubblico con la proprietà pubblica". La vera sfida è raggiungere "la completa equiparazione di tutti i soggetti che lavorano in nome e per conto del Servizio Sanitario Nazionale", indipendentemente dalla loro natura giuridica.

03 novembre 2025
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