“La legge conosciuta come Sunshine Act, approvata nella scorsa legislatura per preciso volere del Movimento 5 Stelle, ha introdotto nel nostro ordinamento un sistema organico di trasparenza dei rapporti tra le imprese che producono farmaci e dispositivi medici da un lato e gli operatori sanitari e le organizzazioni sanitarie dall’altro. La norma prevede l’obbligo di comunicare ogni erogazione in denaro, bene o servizio effettuata a titolo di contributo, sponsorizzazione o altra utilità economica e ha disposto l’istituzione, presso il ministero della Salute, entro dicembre 2022, di un registro telematico denominato ‘Sanità trasparente’, che doveva essere preceduta da un decreto del ministro della Salute entro il mese di settembre. Oggi, dopo oltre tre anni di governo Meloni, il registro non risulta istituito e il decreto non ancora emanato, con il risultato che la legge è inapplicabile e risulta impossibile perseguire la finalità di trasparenza e prevenzione dei conflitti di interesse nel settore sanitario. Il ministro Schillaci ha già risposto a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle sul tema oltre due anni fa, ma i risultati ancora non si vedono. L’applicazione del Sunshine Act, a nostro avviso, è fondamentale per garantire trasparenza alla nostra sanità e abbiamo quindi depositato una nuova interrogazione al ministro della Salute per sapere perché dopo oltre tre anni il decreto attuativo non sia ancora stato adottato, quali iniziative urgenti intenda assumere per dare effettiva e concreta attuazione alla legge e quali tempi siano stati definiti per la piena operatività del sistema di trasparenza. Il governo è in enorme e preoccupante ritardo e sulla trasparenza in materia sanitaria non si può scherzare: è il momento di spiegare in Aula e di accelerare”. Lo scrive in una nota Alfonso Colucci, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Costituzionali alla Camera.