Dl Fare. Accolti Odg su assicurazioni sanitarie e farmaci orfani
Due Ordini del giorni distinti al Dl Fare – uno in materia assicurativa dei sanitari, presentato dal senatore Romano, SCpI, e l’altro che prevede di ampliare l'articolo 15 della Spending review anche ai farmaci “orfani”, presentato dalla senatrice Bianconi, Gal – sono stati accolti dal governo.
07 AGO -
Il Decreto Fare è attualmente in discussione nell’Aula del Senato. Il provvedimento si appresta ad essere varato in seconda lettura da Palazzo Madama, il via libera dovrebbe arrivare stamattina per poi passare alla Camera, in terza lettura, per l’approvazione definitiva.
Nel corso del dibattito intanto il governo ha accolto due ordini del giorno distinti. Uno presentato dal senatore
Lucio Romano, vicepresidente di Scelta Civica al Senato, al quale ha aderito all’unanimità anche la Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.
“L'OdG – spiega Romano – impegna il governo ad intervenire in modo organico, con opportuni provvedimenti, al fine di regolamentare complessivamente la materia assicurativa dei sanitari tenendo conto delle specificità connesse alle diverse tipologie di professionisti interessati e alle differenti specializzazioni mediche. Abbiamo presentato questo ordine del giorno - spiega Romano - per assicurare una maggiore uniformità applicativa nonché' una obbligatorietà piena delle assicurazioni anche con riferimento all'istituzione dell'azione diretta, come per ogni assicurazione obbligatoria. In particolare con l'OdG si vuole garantire certezza di copertura assicurativa e sicurezza di risarcimento conseguente comportamenti lesivi nello svolgimento delle attività professionali, nonché consentire una concreta negoziazione delle condizioni generali delle polizze”.
L’altro Odg, anche questo accolto dal governo, presentato dal gruppo Gal, prevede di ampliare l'articolo 15 della Spending review anche ai farmaci cosiddetti “orfani”, quei medicinali usati prevalentemente nel trattamento di malattie rare.
La senatrice
Laura Bianconi, ha espresso “Grande soddisfazione” per l'ordine del giorno al decreto del Fare accolto.
"Stiamo parlando – spiega Bianconi – di 79 farmaci che hanno per l'85% un'unica indicazione su una malattia rara e questo è un provvedimento di civiltà che risponde alle esigenze degli oltre 2 milioni di pazienti, la maggior parte bambini, che nel nostro paese soffrono di una malattia rara. Occorre infatti sostenere le industrie farmaceutiche di buona volontà che si impegnano nell'individuazione dei farmaci più idonei per questo tipo di patologie, nell'auspicio di una legge quadro che regolamenti una volta per sempre il trattamento delle malattie rare”.
L'articolo 15 della Spending review, infatti, “prevede che l'eventuale sforamento del budget per i farmaci innovativi non sia a carico del Sistema sanitario nazionale, ma ripartito tra le tutte le aziende titolari di Aic (Autorizzazione all'immissione in commercio) in proporzione ai rispettivi fatturati relativi ai medicinali non innovativi coperti da brevetto”. Nello specifico, l'ordine del giorno prevede che questa procedura venga ampliata anche ai farmaci orfani.
L'odg, presentato dal gruppo Gal del Senato è stato firmato da Laura Bianconi, Giovanni Bilardi, Antonio Scavone, Giovanni Mauro, Mario Ferrara, Lucio Barani, Luigi Compagna, Giuseppe Compagnone e Paolo Naccarato e sottoscritto anche da altri senatori: Luigi D'Ambrosio Lettieri, Maria Rizzotti, Sante Zuffada, Piero Aiello, Guido Viceconte e Lucio Romano.
07 agosto 2013
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