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‘La svolta buona’ di Renzi. Da maggio giù Irpef e Irap, sblocco debiti Pa e interventi su scuola, casa e territorio


Ma non solo, in una conferenza stampa fiume al termine del Cdm il premier ha lanciato i suoi “100 giorni di lotta durissima per cambiare”. Interventi anche sul lavoro. Presentato un ddl costituzionale. Le coperture (senza sforare i parametri Ue) da risparmi di spesa, innalzamento aliquota su transazioni finanziarie e dall’afflusso di risorse derivanti da spending review. Ma per Renzi i miliardi per il 2014 saranno 7 e non 3 come annunciato oggi da Cottarelli. LE SLIDES e il COMUNICATO STAMPA.

12 MAR - "Cento giorni di lotta per cambiare". Questo il motto del presidente del Consiglio Matteo Renzi nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri. La notizia più attesa (anche se è stata solo approvata una risoluzione, nessun ddl o decreto) riguarda la riduzione dell’Irpef.
Dal 1 maggio vi sarà un taglio dell’Irpef dal valore di 10 miliardi di euro e riguarderà chi guadagna meno di 1500 euro al mese (circa 10 mln di cittadini). “In media 80 euro al mese in più” ha specificato il premier. La misura sarà coperta “in base ai risparmi di spesa e senza aumento delle tasse ma soprattutto senza sforare i parametri Ue”.

Non solo Irpef, da maggio ci sarà una taglio del 10% dell’Irap. Ma questa si finanzierà con un aumento su altre voci. “Non sui titoli di stato” ha precisato Renzi. Salirà la tassazione sulle rendite finanziare dal 20 al 26%. Inoltre, approvato un ddl per sbloccare entro luglio 68 mld di debiti della Pa.
 
Ma, dicevamo, una conferenza fiume, quasi una presentazione con le slide sullo sfondo, e il carnet di Renzi è ricchissimo: c’è il Piano per la messa in sicurezza delle scuole da 3,5mld; 1,5 mld per dissesto idrogeologico “da spendere subito” e il Piano casa da 1,7 mld. Ma in ogni caso sarà il Def che verrà presentato nelle prossime settimane ad entrare nel merito dei numeri. E poi c'è anche il dubbio sull'ammontare delle risorse provenienti dalla Spending review. Per Renzi si possono trovare 7 miliardi ma il commissario Cottarelli in audizione al Senato ha parlato di 3 mliliardi per il 2014.

Ma non solo Economia Renzi ha annunciato le presentazione di un ddl Costituzionale che prevede un Senato diverso “che non dia più la fiducia e non voti più la legge di bilancio”. Tutto ciò “significa essere più veloci e migliorare il nostro sistema istituzionale. È un momento storico anche in vista del prossimo semestre europeo”.

Il testo per ora non andrà in Parlamento e verrà consegnato a tutti i leader di partito come a Regioni e Anci che avranno 15 giorni di tempo per esaminarlo. Prevista anche l’abolizione del Cnel. Sulla Riforma del titolo V il premier precisa: “Ne ho parlato con Errani. Ma non desideriamo una riforma  contro le Regioni. Vogliamo le Regioni parti attive nel cambiamento”.

E poi anche il lavoro con ”un’immediata misura per la semplificazione di due strumenti della legge Fornero: Contratto a termine vale al massimo di 3 anni e sull’ apprendistato (nel 2009 era al 19% oggi al 10%) lo abbiamo semplificato”.  Presentato anche il ddl Delega per la riforma del Lavoro (il cosidetto Jobs Act). Un menu ricco, sarà solo il futuro a dirci se reale e digeribile.
 
L.F.

12 marzo 2014
© Riproduzione riservata

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