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Stabilità. Dubbi dei tecnici della Camera: "Forse insufficiente il Fondo per i farmaci innovativi"

di Giovanni Rodriquez

Per il Servizio Bilancio i fondi potrebbero non bastare visto che l'Aifa prevede 750 milioni l'anno di spesa contro i 500 stanziati. Ma i rilievi dei tecnici di Montecitorio riguardano anche il credito d'imposta per le casse previdenziali, il Fondo per la Famiglia, il registro dei donatori per l'eterologa, la social card per gli stranieri. E altro ancora. IL DOCUMENTO

22 DIC - Inizia il countdown per l'approvazione definitiva della legge di Stabilità alla Camera programmata per la serata di oggi o, al massimo, entro la mattina di domani. Nel corso dell'ultimo passaggio parlamentare del testo è stata pubblicata, nella serata di ieri, la relazione del servizio Bilancio della Camera che non ha mancato di evidenziare dubbi su molte delle novità apportate dal Governo a Palazzo Madama. Sono ben nove i punti oggetto di critica che riguardano materie di interesse sanitario. Va però precisato che, al netto delle critiche e richieste di ulteriori chiarimenti al Governo, resta certa l'approvazione definitva del provvedimento nel corso delle prossime ore.

Questa l'analisi del Servizio bilancio della Camera sui diversi commi di interesse sanitario.

Comma 92 - Credito d’imposta per casse previdenziali e fondi pensione
Si riconosce, a decorrere dal periodo d’imposta 2015: agli enti di previdenza obbligatoria un credito d’imposta pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26 per cento dei redditi di natura finanziaria e l’ammontare di tali ritenute computate nella misura del 20 per cento, a condizione che i proventi assoggettati alle ritenute e imposte sostitutive siano investiti in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine individuate con apposito decreto del Mef. Alle forme di previdenza complementare, un credito d’imposta pari al 9 per cento a condizione che un ammontare corrispondente al risultato netto maturato assoggettato alla citata imposta sostitutiva sia investito in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine individuate con apposito decreto del Mef. Le agevolazioni sono concesse nel limite di spesa complessivo di 80 milioni di euro a decorrere dal 2016.

"Appare opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito all'idoneità delle procedure per l'ammissione al beneficio, a definire con apposito decreto ministeriale, a garantire il rispetto del previsto limite di spesa - si legge nella relazione del servizio Bilancio -. Con riferimento agli effetti di cassa, essendo la copertura disposta a decorrere dall'anno 2016, andrebbe confermato che i crediti d'imposta in esame si intendano concessi per investimenti effettuati a decorrere dal periodo d'imposta 2015".
 

Commi 116 e 117 - Benefici pensionistici in favore dei lavoratori malati di mesotelioma e asbestosi
Le norme, introdotte nel corso dell’esame al Senato, prevedono che le prestazioni assistenziali del Fondo per le vittime dell’amianto siano estese in via sperimentale, per gli anni 2015, 2016 e 2017, ai malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia o per esposizione familiare a lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto ovvero per esposizione ambientale comprovata. Le disposizioni, inoltre, estendono in deroga alla riforma Fornero i benefici per il pensionamento anticipato anche agli ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di scoibentazione e bonifica.

In questo caso, i tecnici della Camera richiedono un chiarimento da parte del Governo circa l’effettiva neutralità finanziaria della disposizione. "Infatti, poiché nella materia in esame le situazioni giuridiche in capo ai soggetti interessati non appaiono comprimibili nell’ambito di limiti di spesa prefissati, andrebbe chiarito se le risorse del Fondo per le vittime dell’amianto siano sufficienti per finanziare l’ulteriore finalizzazione disposta dalla norma in esame".
In relazione, poi, all’estensione ai lavoratori ammalati di asbestosi del beneficio del pensionamento anticipato, viene rilevato che la relazione tecnica fornisce approssimativamente l’entità della platea potenzialmente interessata e l’importo medio annuo delle pensioni da erogare per il periodo 2015-2018. Manca, però, "il complesso dei dati ed elementi di quantificazione, con proiezione almeno decennale, richiesti dall’attuale disciplina contabile con riferimento a norme in materia pensionistica".

Comma 131 - Fondo per interventi in favore della Famiglia
Il Fondo da 108 milioni di euro, nel corso del passaggio al Senato, viene aumentato fino a raggiungere quota 112 mln. Di questi 112 mln, 100 mln vengono riservati per il rilancio del piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e 12 mln vengono destinati al Fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti.

Qui viene segnalato che, nell'incrementare da 5 a 12 mln la quota da destinare al soddisfacimento delle esigenze prioritariamente di natura alimentare, aumentano contestualmente da 108 milioni a 112 milioni di euro la dotazione complessiva del Fondo. "Posto che l’incremento della predetta quota non genererebbe nuovi oneri, trattandosi di una finalizzazione all’interno del Fondo, l’incremento della dotazione di quest’ultimo genera invece maggiori oneri pari a 4 milioni nell’esercizio 2015. L’assenza del prospetto riepilogativo degli effetti finanziari complessivi del provvedimento non consente di individuare le modalità di copertura del predetto maggiore onere".

Comma 157 - Social Card
La disposizione è volta a garantire la validità dei provvedimenti adottati al fine di estendere ai cittadini comunitari ed extracomunitari la carta acquisti.

In merito ai profili di quantificazione i tecnici non hanno osservazioni da formulare, "nel presupposto che - come sembra potersi desumere dalla relazione tecnica - la modifica in esame faccia salvi esclusivamente effetti finanziari già prodotti o già scontati nelle previsioni tendenziali. In proposito appare utile una conferma dal Governo".
 
Comma 166 - Reinserimento di persone con disabilità da lavoro
Vengono attribuite all'Inail le competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. L'attuazione delle stesse è a carico del bilancio dell'Inail, senza nuovi o maggiori oneri a carico per la finanza pubblica.

Quanto a questa norma, "non appare peraltro chiaro se tra dette attività rientri anche la diretta realizzazione di interventi di adeguamento strutturale di postazioni di lavoro. Premessa la necessità di un chiarimento in proposito, andrebbero acquisiti elementi volti a suffragare la neutralità finanziaria delle disposizioni e la possibilità quindi per l’Istituto di far fronte ai nuovi compiti nell’ambito delle risorse disponibili e senza pregiudizio per gli equilibri finanziari e di bilancio".
 
Comma 297 - Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive
La norma, introdotta nel corso dell’esame al Senato, istituisce il Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive a scopi di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo presso l’Istituto superiore di sanità, Centro nazionale trapianti e nell’ambito del Sistema Informativo Trapianti (SIT). Con riferimento alla copertura, la norma dispone che agli oneri derivanti dall’istituzione del Registro, quantificati in euro 700.810,00 per l'anno 2015 e in euro 150.060,00 a decorrere dall'anno 2016, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa prevista per il funzionamento del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM).

In merito ai profili di quantificazione si osserva che la relazione tecnica non fornisce i dati e gli elementi alla base della stima degli oneri recati dalla norma in esame; "non risulta pertanto possibile procedere ad una verifica della congruità delle risorse stanziate". Sotto il profilo della copertura, "andrebbe acquisita una conferma da parte del
Governo che la riduzione delle risorse destinate al funzionamento del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CMM) tenga conto delle attività e degli interventi già previsti a legislazione vigente".

Commi da 593 a 598 - Misure in materia di medicinali innovativi
La norma, introdotta nel corso dell’esame al Senato, istituisce per gli anni 2015 e 2016 un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi, alimentato da: un contributo dello Stato pari a 100 milioni di euro per l’anno 2015; una quota delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, pari a 400 milioni di euro per l’anno 2015 e 500 milioni di euro per l’anno 2016. Le somme del Fondo sono versate in favore delle regioni in proporzione alla spesa sostenuta dalle medesime per l’acquisto di medicinali innovativi. Ad integrazione del vigente meccanismo di ripiano, viene previsto che, nel caso di un fatturato derivante dalla commercializzazione di un farmaco innovativo superiore a 300 milioni di euro, la quota dello sforamento imputabile al superamento del Fondo aggiuntivo per i medicinali innovativi resta in misura pari al 20%, a carico dell’azienda titolare di AIC relativa al medesimo farmaco e per il restante 80% è ripartita, ai fini del ripiano, tra tutte le aziende titolari di AIC in proporzione dei loro rispettivi fatturati relativi ai medicinali non innovativi coperti da brevetto.

In questo caso viene rilevato che le disposizioni in esame introducono una nuova finalizzazione nell’ambito delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, con particolare riferimento alla quota vincolata alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, senza incrementare le risorse ad esso destinate. "Appare pertanto necessario acquisire una conferma dal Governo circa la compatibilità di tale finalità aggiuntiva con l’equilibrio finanziario complessivo del Ssn". In relazione alla spesa complessiva per i farmaci innovativi, quantificati dall’Aifa in 750 milioni di euro annui, "andrebbe chiarito se le risorse del vigente Fondo per i farmaci innovativi, unitamente a quelle del Fondo istituito dalla norma in esame destinato alla medesima finalità, siano sufficienti per far fronte alla spesa farmaceutica destinata ai farmaci in argomento".

Commi 602 e 603 - Centro Nazionale di Androterapia Oncologica (Cnao)
Viene autorizzato un contributo fino a 15 milioni di euro per l’anno 2015, 10 milioni per l’anno 2016 e 5 milioni per l’anno 2017 in favore del Centro Nazionale di Androterapia Onocologica (Cnao) a valere sulle risorse destinate agli interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico.

Sul piano della quantificazione viene rilevato che "appare opportuno acquisire l’avviso del Governo circa la nuova finalità di spesa prevista rispetto agli interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse".
 
Commi 607 e 608 - Ismett di Palermo
La norma è volta a salvaguardare la specificità dell'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad AIta Specializzazione di Palermo. La Regione Siciliana è autorizzata a concedere all'Ismett un finanziamento aggiuntivo rispetto ai limiti imposti dalla legislazione vigente, al fine di riconoscere i maggiori costi indotti dalle attività proprie dell'Istituto.

Per i tecnici della Camera, "al riguardo, andrebbero acquisiti elementi volti a suffragare la sostenibilità finanziaria della disposizione in esame anche alla luce dei vincoli contenuti nel Piano di rientro cui è sottoposta la regione Siciliana". 
 
Giovanni Rodriquez

22 dicembre 2014
© Riproduzione riservata

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