Disabili e Isee. Tar Lazio: “Contributi assistenziali non sono reddito”. Governo ricorre. M5S: “Disabili vessati dal bilancio”
Le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento assegnate ai disabili non sono una fonte di ricchezza. Il Tar del Lazio ha accolto in parte tre ricorsi contro il regolamento approvato nel 2013 dal governo Letta. Ma ora sembra che il Governo sia intenzionato a ricorrere. Lo dicono i 5 Stelle (che hanno presentato una risoluzione) e le associazioni. LE SENTENZE n. 2454/2015, N. 2458/2015 e N. 2459/2015
13 APR - “Con la decisione di Palazzo Chigi di ricorrere al Consiglio di Stato, rispetto alle tre recenti sentenze del Tar, che hanno negato la possibilità di inserire tra le voci del reddito per il calcolo dell'Isee anche le provvidenze assistenziali,
Renzi e il ministro
Poletti hanno finalmente chiarito che dei cittadini disabili non importa nulla. Anzi, vanno vessati in nome della quadratura di conti e bilanci”.
Ad affermarlo sono i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali in una nota. A confermare l'ipotesi di ricorso del Governo contro le sentenze del Tar è anche
Superabile, il contact center integrato dell'Inail, in un articolo pubblicato a margine dell'incontro del 1 aprile presso il ministero del Welfare tra il ministro Poletti, i sottosegretari
Biondelli e
Bellanova, le associazioni e i sindacati.
"Secondo quanto appena affermato dal sottosegretario all'Economia,
Enrico Zanetti, - riferiscono inoltre i deputati Cinque Stelle - 'le misure agevolative in favore dei soggetti disabili e delle loro famiglie' dovranno tenere conto 'degli effetti negativi sui saldi di finanza pubblica'". Per questa ragione adesso ricorrono al Consiglio di Stato: un altro schiaffo di Renzi e del Pd al grado di civiltà di questo Paese. Adesso comprendiamo anche perché il ministro Poletti, atteso in audizione nella nostra commissione già il 2 aprile, non sia venuto e alla nostra richiesta di chiarimento al riguardo sia calato il silenzio. Alla luce di questa presa di posizione netta e gravissima intimiamo i rappresentanti della maggioranza a tacere, a non fare distinguo o a cercare difese: le chiacchiere adesso stanno davvero a zero.”
Il Movimento Cinque Stelle esprime quindi l’intenzione di opporsi al Governo su questo fronte. “Dopo aver presentato una risoluzione in commissione per chiedere al Governo di rispettare la sentenza del Tar, continueremo nella battaglia in difesa delle fasce deboli attraverso altri atti e iniziative. Nel frattempo, quando i cittadini disabili scenderanno in piazza per chiedere il rispetto dei loro diritti, è meglio che dal Pd e compagnia non si facciano vedere”.
13 aprile 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Presidente
Ernesto Rodriquez
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy