Renzi: “Nessun taglio alla sanità. Solo tagli agli sprechi: meno poltrone Asl e più costi standard”
Così il premier in un’intervista al Corriere della Sera rispondendo a una domanda sulle coperture necessarie a mantenere la promessa di abbassare le tasse. “Magari nella sanità ci sarà qualche poltrona Asl in meno e qualche costo standard in più. Ma sono tagli agli sprechi, non alla sanità”.
30 AGO - “Io le tasse le ho abbassate sul serio. Mi riferisco innanzitutto agli 80 euro. Mi riferisco poi alle misure sul lavoro, dall’Irap agli sgravi contributivi per i neoassunti. Adesso la casa con l’azzeramento di Tasi e Imu, quindi l’Ires per le aziende nel 2017 e l’Irpef nel 2018. Non ci sarà nessun taglio alla sanità per non far pagare il ricco. Magari nella sanità ci sarà qualche poltrona Asl in meno e qualche costo standard in più. Ma sono tagli agli sprechi, non alla sanità”.
Così il presidente del Consiglio
Matteo Renzi in un’intervista apparsa oggi sul
Corriere della Sera rispondendo alla domanda di
Aldo Cazzullo che gli chiedeva dove avrebbe trovato i soldi per mantenere la sua promessa di abbassare le tasse già a partire dalla prossima legge di stabilità.
30 agosto 2015
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