Diabete. Integruppo parlamentare incontra delegazione iraniana. D’Ambrosio Lettieri: “Trasferimento best practice per far fronte ad emergenza”

Una delegazione del parlamento iraniano ha incontrato oggi i componenti del gruppo interparlamentare sul diabete, per porre le basi di una concreta ed efficace collaborazione nel campo scientifico-sanitario e in particolare sul diabete ormai considerato una emergenza mondiale.

05 NOV - Come affrontare le criticità sempre più crescenti legate al diabete.
È stato questo il tema la centro dell’incontro tra l’intergruppo parlamentare “Qualità di vita e Diabete”, presieduto da Luigi d’Ambrosio Lettieri e da Lorenzo Becattini, i vice presidenti della Commissione Sanità del Senato, Maria Rizzotti e Maurizio Romani e le autorità parlamentari e del Ministero della Salute della Repubblica Islamica dell’Iran che si stanno da tempo interrogando su come affrontare questa emergente problematica socio-sanitaria che anche in quel Paese rileva dati preoccupanti.
 
“L’istituzione dell’intergruppo parlamentare – ha dichiarato d’Ambrosio Lettieri – ha posto le premesse indispensabili per un’azione comune, al di là delle appartenenze politiche, perché l’intervento di prevenzione, innanzitutto, possa rivelarsi davvero efficace. Si stima, infatti, che, senza un impegno comune per prevenire il diabete, in meno di 25 anni ci saranno oltre 592 milioni di persone con diabete al mondo. Una patologia che conta sino al 2013 più di 5 milioni di morti e costi sempre più insostenibili. Solo in Italia il diabete interessa oltre 4 milioni di persone, senza contare quelle a rischio di sviluppare la malattia, che sono oltre 2 milioni e mezzo”.  
La delegazione iraniana ha colto l’opportunità per presentare il Diabetes Leadership Forum che si svolgerà a Teheran il 23 e 24 Novembre 2015 e a cui sono stati invitati anche i ministri della Salute di Danimarca, Pakistan, Afganistan, Tajikistan, Iraq, Oman, Tunisia, Egitto. Secondo le autorità iraniane, la partecipazione dei ministri della Salute italiano e danese, insieme all’intergruppo, consentirebbero la presentazione di due esempi di politiche sanitarie di eccellenza in Europa nel campo del diabete e di creare punti di contatto con i paesi dell’area medio-orientale.

05 novembre 2015
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