Ddl concorrenza. Bersani (PD): “Si tiene la riserva indiana delle farmacie e si fa entrare il capitale. Il contrario delle liberalizzazioni”
L’ex segretario Pd ieri sera ospite di Lilli Gruber su La7 attacca le norme sulle farmacie nel Ddl concorrenza. “Sui farmaci non sono d’accordo su quello che si sta facendo. C'è una liberalizzazione al rovescio”
18 MAG - L’ex segretario del Pd
Pier Luigi Bersani all’attacco su
La7 a
Otto e Mezzo contro le norme sulle farmacie nel Ddl Concorrenza. “Sui farmaci non sono d’accordo su quello che si sta facendo”, ha dichiarato.
“C’è una liberalizzazione al rovescio”, ha detto riferendosi alle norme del Ddl Concorrenza. Per Bersani che con le sue ‘lenzuolate’ di quasi 10 anni fa aveva aperto il mercato alle Parafarmacie, “invece di aprire al concetto: se uno ha la laurea in farmacia può vendere medicine, così come chi ha laurea in odontoiatria può, pubblico o privato che sia, levare un dente”, si decide di tenere “la riserva indiana delle farmacie, consentendo al capitale di entrare, quindi vuol dire che uno in teoria si può comprare tutte le farmacie”.
Ebbene “tutto ciò è il contrario delle liberalizzazioni”, ha concluso.
18 maggio 2016
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