Studi Odontoiatrici. Ecco i nuovi standard minimi nazionali
Intesa ieri in Stato Regioni. Definiti gli standard di qualità e sicurezza. Sono otto i criteri con norme precise da rispettare: Attuazione di un sistema di gestione delle Strutture sanitarie, Prestazioni e Servizi, Aspetti strutturali, Competenze del personale, Comunicazione, Appropriatezza clinica e sicurezza, Processi di miglioramento ed innovazione. Umanizzazione e Personalizzazione. L’INTESA
10 GIU - Semaforo verde dalla Conferenza Stato Regioni all’intesa sui Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’autorizzazione all’apertura delle strutture sanitarie deputate dall’erogazione di prestazioni odontostomatologiche.
Il documento fissa in modo “chiaro ed inequivocabile, i requisiti minimi di qualità e sicurezza per l’autorizzazione all’idoneità strutturale, tecnologica ed organizzativa, nonché all’apertura e all’esercizio delle strutture dove vengono erogate prestazioni odontostomatologiche da ritenersi validi su tutto il territorio nazionale”.
In primis vengono stabiliti i criteri di riferimento:
1. Attuazione di un sistema di gestione delle Strutture sanitarie
2. Prestazioni e Servizi
3. Aspetti strutturali
4. Competenze del personale
5. Comunicazione
6. Appropriatezza clinica e sicurezza
7. Processi di miglioramento ed innovazione
8. Umanizzazione e Personalizzazione
Fatti salvi questi criteri l’Intesa definisce anche i
requisiti generali che devono possedere le strutture (protezioni antincendio, protezione radiazioni ionizzanti, protezione acustica, etc).
Definiti poi anche
requisiti specifici: Area di attesa, spazi, servizio igienico, locale riservato per esecuzione prestazioni, spazi separati per decontaminazione, spazi per rifiuti speciali, spogliatoio per personale, etc.
Fissati anche i
requisiti organizzativi per le strutture ad elevata complessità organizzativa deputate all’erogazione di prestazioni odontostomatologiche. Gli studi dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:
- un numero di riuniti odontoiatrici superiore a cinque unità;
- un numero di professionisti odontoiatri, operanti stabilmente nella struttura con rapporto lavorativo continuativo, superiore a tre unità.
Indicata infine anche l'elenco di tutta la documentazione da consegnare.
10 giugno 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy