Obesità. Romani (Idv): “Introdurre imposta su ‘junk food’ e promuovere attività fisica. Serve un Piano nazionale”
Il senatore annuncia anche di aver presentato una mozione che sarà discussa domani in Aula. “Nel nostro Paese un bambino su cinque è in sovrappeso mentre uno su dieci è obeso, con una prevalenza più alta nelle regioni del Sud e del Centro”. E poi: “Occorre promuovere attività fisica e introdurre una specifica imposta sui prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi e basso valore nutrizionale e sulle bevande ricche di zuccheri ed anidride carbonica”
10 OTT - Negli ultimi venti anni, stando ai dati forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità, il tasso di obesità in Europa è triplicato, con notevoli ricadute e implicazioni anche dal punto di vista sanitario ed economico. "Ogni anno - ricorda il senatore Idv,
Maurizio Romani, vicepresidente della Commissione Sanità - un milione di decessi sono dovuti a patologie associate a obesità e sovrappeso, come cardiopatie ischemiche, ipertensione, ictus ischemico, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e carcinoma del colon. Un problema che si fa sentire seriamente anche in Italia.
Nel nostro Paese un bambino su cinque è in sovrappeso mentre uno su dieci è obeso, con una prevalenza più alta nelle regioni del Sud e del Centro". Romani sottolinea quindi che "in diversi Paesi, come Francia, Norvegia, Ungheria e Regno Unito, sono state adottate misure volte a ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi e di bevande zuccherate attraverso un sistema di tassazione degli alimenti cosiddetti junk, mentre il 20 gennaio scorso il Parlamento europeo ha posto un veto sul progetto di norme comunitarie che permetterebbero agli alimenti per bambini di continuare a contenere fino a 3 volte la quantità di zucchero raccomandata dall'Oms".
Il senatore dell'Idv ha per questo presentato una mozione (altri firmatari
Bencini, Dirindin, Orellana, Battista, Laniece, Bianco, Idem e Bignami), che verrà discussa domani in Aula, in cui si impegna il Governo "a promuovere, nell'ambito del Ministero della salute, l'adozione di un piano nazionale, per la prevenzione e la cura dell'obesità; ad assumere iniziative legislative atte all'introduzione di una specifica imposta sui prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi e basso valore nutrizionale e sulle bevande ricche di zuccheri ed anidride carbonica, con l'obiettivo di contribuire a ridurne il consumo, in particolar modo da parte dei minori; ad utilizzare le maggiori entrate derivanti dall'accresciuto gettito fiscale per finanziare progetti all'interno delle scuole volti a garantire un'ampia scelta di attività sportive, anche pomeridiane ed aggiuntive rispetto a quelle previste dal piano dell'offerta formativa, che includano in particolar modo gli sport di squadra, con l'obiettivo di massimizzare l'impatto positivo sulla salute di alunni e studenti e stimolare il valore educativo e aggregativo degli sport di squadra; a definizione dei piani dell'offerta formativa, percorsi mirati all'educazione ad una sana e corretta alimentazione ed ai benefici di un'attività fisica costante; a introdurre limitazioni consistenti alla pubblicità, talvolta particolarmente aggressiva, relativa al cosiddetto cibo spazzatura".
10 ottobre 2016
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