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Responsabilità professionale. Approvati nuovi emendamenti al Senato. Ma scoppia il caso delle associazioni dei pazienti escluse dall’organismo di garanzia del Difensore Civico

di G.R.

Nella seduta di ieri la XII commissione ha approvato cinque emendamenti riferiti ai primi due articoli del disegno di legge già passato alla Camera. Camera. Tra questi il no alla rappresentanza delle associazioni pazienti nel Difensore civico che suscita le proteste di Cittadinanzattiva. Prevista, inoltre, la pubblicazione sul sito web delle strutture sanitarie di una relazione semestrale consuntiva sugli eventi avversi verificatisi e sulle conseguenti misure messe in atto. GLI EMENDAMENTI

12 OTT - Riprende in commissione Sanità al Senato l'esame del disegno di legge sulla responsabilità professionale ed il rischio clinico già approvato dalla Camera. Nel corso della seduta di ieri, i senatori della XII commissione hanno approvato cinque emendamenti riferiti ai primi due articoli del provvedimento.
 
Più nel dettaglio si tratta dell'emendamento 1.100 presentato dal relatore Amedeo Bianco (Pd), con il quale al comma 3 dell'articolo 1 vengono sostituite le parole: "aziende sanitarie pubbliche" con le seguenti: "strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private,".
 
Passando all'articolo 2, ha ricevuto il via libera dalla commissione un altro emendamento del relatore, il 2.100, con il quale al comma 1, vengono soppresse le parole: ", che preveda la rappresentanza delle associazioni dei pazienti", in relazione alla composizione della struttura organizzativa dell'ufficio del Difensore civico al quale le Regioni potranno affidare la funzione di garante per il diritto alla salute.
 
Su questa modifica abbiamo interpellato il coordinatore nazionale del Tribunale dei diritti del malato - Cittadinanzattiva, Tonino Aceti che ha dichiarato: "Esprimo il mio profondo disappunto per questa decisione. Già non eravamo d'accordo sull'affidamento del contenzioso tra cittadini, operatori e strutture sanitarie al Difensore civico, vista la presenza di diverse commissioni all'interno delle strutture che già si occupano di queste tematiche. Facendo poi ora venir meno la rappresentanza delle associazioni di cittadini il nostro giudizio non può che essere negativo visto che in questo modo si eliminano quei contrappesi che dovrebbero garantire non solo la tutela dei pazienti, ma anche la stessa trasparenza e correttezza del contenzioso". 
 
Tornando alle proposte di modifica approvate, si prosegue con l'emendamento 2.13 a prima firma Donella Mattesini (Pd) nel quale si indica di aggiungere al comma 2 le seguenti parole: "e sociosanitaria".
 
L'emendamento 2.21 a prima firma Giuseppina Maturani (Pd) dispone invece di apportare le seguenti modifiche al comma 4:
a) sostituire le parole: "sugli errori sanitari" con le seguenti: "sui rischi ed eventi avversi";
b) dopo le parole: "li trasmette", inserire le seguenti: "semestralmente, mediante procedura telematica unificata a livello nazionale,".
Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, sostituire le parole: "agli errori sanitari» con le seguenti: «ai rischi ed eventi avversi".
 
Infine, approvato l'emendamento 2.29 a prima firma Alessia Petraglia (Si-Sel) con il quale si aggiunge, dopo il comma 4, il seguente comma 4-bis:
"4-bis. Alla legge 28 dicembre 2015, n. 208, all'articolo 1, comma 539, è aggiunta, in fine, la seguente lettera:
''d-bis) predisposizione di una relazione semestrale consuntiva sugli eventi avversi verificatisi all'interno della struttura, sulle cause che hanno prodotto l'evento avverso, e sulle conseguenti iniziative messe in atto. Detta relazione viene pubblicata sul sito web della struttura sanitaria''.
 
Giovanni Rodriquez

12 ottobre 2016
© Riproduzione riservata

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