Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 19 MARZO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Mandelli (Fi): “Non è con la Costituzione che miglioriamo la sanità. Bastano le leggi ordinarie”


Il senatore a Radio Cusano Campus fa il punto dopo l’esito referendario. “Gli Italiani hanno esercitato in modo democratico un parere imprescindibile. Detto questo non confondiamo la costituzione con le leggi ordinarie”

06 DIC - “Non è con la costituzione che mettiamo a posto le storture della sanità italiana. Lo si fa con il lavoro e il finanziamento”. Così il Senatore Andrea Mandelli (FI), vice Pres. Commissione Bilancio e Pres. Ordine Farmacisti, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”; condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano in merito al post referendum.
 
"Gli Italiani – ha proseguito - hanno esercitato in modo democratico un parere imprescindibile. Detto questo non confondiamo la costituzione con le leggi ordinarie. La costituzione è una cosa che deve dare il campo di gioco nel quale la democrazia deve giocare la propria partita. Per migliorare la sanità si possono fare delle leggi ordinarie. I ritardi dei farmaci e i vari problemi sanitari sono legati ad un finanziamento sottostimato della sanità. Si parla sempre di peso sanitario ma invece dobbiamo parlare di investimenti in salute sui nostri cittadini. Non è con la costituzione che mettiamo a posto le storture della sanità italiana. Lo si fa con il lavoro e il finanziamento”. 
 
“Sono convinto – ha specificato Mandelli - che il paese ha bisogno di riforme condivise e con idee chiare. Forza Italia ha già in mente una riforma della costituzione che però va fatta concordemente senza forzature e strappi perché il paese non può permettersi il lusso di arrivare al termine di una campagna elettorale come questa divisa sul patrimonio comune che sono le  regole generali della nostra democrazia. Il paese deve essere ricucito velocemente e abbiamo bisogno di voltare pagina. In questo momento i problemi del paese non sono la riforma costituzionale ma il lavoro dei giovani, una migliore sanità, cercare di diminuire il debito pubblico, abbassare le tasse per aiutare le imprese. Dobbiamo lavorare per il paese senza perdere tempo. Il Presidente Berlusconi ha dato le linee per una proposta di riforma costituzionale, questo dimostra che non eravamo contro in modo assoluto ma con un'idea di portare il paese fuori da queste sabbie mobili. Non è con questa riforma che avremmo risolto i problemi fra stato e regioni dal punto di vista sanitario. La corte costituzionale comincia ad avere una via più stabile per i contenziosi fra Stato e Regioni".

06 dicembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy