Crisi Governo. Gentiloni accetta l’incarico con riserva: “Faciliterò iter nuova legge elettorale”. Lorenzin verso la conferma. Cala ipotesi Gelli. Forse già lunedì pomeriggio la lista dei ministri
A meno di 24 ore dalla fine delle consultazioni oggi il presidente Mattarella ha incaricato il ministro degli Esteri di formare il nuovo Governo dopo le dimissioni di Renzi. Previsti tempi rapidi per l'insediamento e la scelta dei nuovi ministri in vista del Consiglio europeo del prossimo giovedì. Per la Salute, Ncd preme per la conferma di Lorenzin che potrebbe farcela. Sembrano invece sfumare le chance per il responsabile sanità del Pd come quelle di una figura tecnica. La dichiarazione di Gentiloni dopo l'incontro con Mattarella
11 DIC - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato a Paolo Gentiloni l'incarico di formare il nuovo Governo dopo le dimissioni di Matteo Renzi. L'attuale ministro degli Esteri ha accettato con riserva dichiarando: "Dalle consultazioni, è emersa l’indisponibilità delle maggiori forze delle opposizioni a condividere responsabilità in un nuovo governo. Dunque, non per scelta, ma per senso di responsabilità, ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente".
Gentiloni ha poi spiegato quella che sarà la mission del nuovo Esecutivo: "Cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità per accompagnare e facilitare il lavoro parlamentare nel definire le nuove regole elettorali".
Non sono mancati i ringraziamenti al suo predecessore: "Dalle consultazioni è emersa la conferma della decisione del premier Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l'impegno assunto durante la campagna referendaria. E questa coerenza merita rispetto".
Ora si annunciano tempi rapidi per l'insediamento di Gentiloni e la scelta dei nuovi ministri, in vista del Consiglio europeo del prossimo giovedì.
Con lui dovrebbero restare molti degli attuali ministri, uno tra tutti Pier Carlo Padoan che dovrebbe tenere saldamente in mano il Mef. Conferme date per certe anche per Angelino Alfano all'Interno e Dario Franceschini. Molti invece i nomi in bilico ma ancora nulla di certo.
Alla Salute, in queste ore di vigilia dell'incarico a Gentiloni, salgono le quote per una riconferma di Beatrice Lorenzin come confermano anche fonti interne al ministero. E sembrano quindi sfumare le chance del responsabile sanità del Pd, Federico Gelli o quelle di un tecnico (si era fatto anche il nome del presidente dell'Iss, Walter Ricciardi). Anche perché di un tecnico se ne era parlato solo nell'ipotesi, ormai tramontata, di un governo da un profilo più istituzionale e non con le caratteristiche tutte politiche, e con una maggioranza sostanzialmente analoga all'attuale, dell'ormai certo I° Governo Gentiloni.