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Giornata Mondiale della Salute. Marazziti: “Parliamo della esigibilità dei Lea: ancora troppe le disuguaglianze tra le regioni”


Per il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati resta rilevante, nel nostro Paese, il problema della disuguaglianza tra Regione e regione. Solo in otto regioni i Lea già esistenti sono stati pienamente attuati. L’autonomia di spesa delle regioni non li ha garantiti pienamente a tutti i cittadini. E sulla depressione, tema della Giornata Oms, dice: “Non averne paura e curarla in modo adeguato”.

07 APR - “300 milioni nel mondo soffrono di depressione, e cresce il problema con l’età. Una vera e propria malattia sociale, cresciuta quasi del 20 per cento solo negli ultimi 10 anni”, così Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, commenta la Giornata Mondiale della Salute che si celebra oggi e che quest’anno è dedicata alla depressione. “Bisogna non averne paura, curarla in modo adeguato, creare attorno una società calda e flessibile, capace di non lasciare sole le persone e di aiutarle a venirne fuori. E’ una domanda importante alla nostra organizzazione sociale, troppo frammentata, ai servizi sociali e sanitari, ad ognuno di noi.

“Ma la Giornata Mondiale della Salute – aggiunge il deputato - è un’occasione anche per riflettere su un diritto umano che purtroppo è ancora ‘nuovo’ e non affermato. Che è il diritto umano alle cure, non riconosciuto in gran parte del mondo e sotto pressione anche nei paesi più ricchi, dove le disuguaglianze rispetto alle cure e alla salute vanno allargandosi e dove questo diritto è messo in discussione dalla sostenibilità”.

“I malati colpiti da Hiv/Aids - sottolinea Marazziti - chiedono più terapia, per larghe fasce di popolazione, per rendere la sindrome da immunodeficienza acquisita sempre più debole, come forma di autentica protezione e prevenzione, associata all’educazione e alla prevenzione che già si fa. Diabete, ictus e altre malattie chiedono più prevenzione e cambiamento di stili di vita, per fare vivere meglio e più a lungo e liberare risorse per rendere accessibili le cure a chi è ancora escluso o accede solo a servizi di qualità più bassa”.

“L’Italia e tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di un Servizio Sanitario Nazionale di eccellenza mondiale, che resta universalistico anche sotto la pressione dei non grandi margini economici per investimenti nazionali, dell’invecchiamento della popolazione e deii costosi ma straordinari farmaci innovativi - mette in evidenza il Presidente della Commissione Affari Sociali -. Abbiamo appena approvato e sono entrati in vigore in Italia i nuovi LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza, dopo 15 anni, ed è un successo di questo governo e del nostro lavoro. Ne siamo orgogliosi, e potranno essere messi a punto ogni anno”.
 
“Ma - conclude Marazziti - resta, rilevante, proprio in Italia, il problema della disuguaglianza tra regione e regione. Solo in otto regioni i Lea già esistenti sono stati pienamente attuati. L’autonomia di spesa delle regioni non li ha garantiti pienamente a tutti i cittadini. Occorre intervenire sulla ‘esigibilità’ dei Lea, come previsto dall’art.121 della Costituzione.”
 
Lorenzo Proia

07 aprile 2017
© Riproduzione riservata

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