Epatite C. Consiglio (Ln): “Si avvii subito un Piano di eradicazione nazionale”
"Il dramma delle persone affette da epatite C che hanno difficoltà all'accesso alle cure, alle nuove terapie che eradicano il virus, denunciano una situazione non sia degna di un sistema sanitario nazionale che si vuole definire universale ed equo", così il senatore leghista ha sottolineato oggi in Aula al Senato la mozione del 'carroccio' in tema di epatite C.
11 APR - "Oggi si parla di epatite C: in tutto il mondo sono infatti 80 milioni le persone affette da questa patologia. La nostra mozione parte da una premessa dovuta e da una breve sintesi di ciò che è stato fatto: dal congresso mondiale su virus e batteri di Seattle, con l'imperativo e l'impegno di cancellare l'epatite C in modo radicale, alla situazione paradossale dei nuovi farmaci che funzionano tanto bene ma che costano 'l'ira di Dio'. La speranza è di trattare 80.000 italiani all'anno, e quindi 240.000 soggetti affetti da questa malattia nei prossimi tre anni. Ricordo inoltre gli undici punti che l'Aifa ha individuato con tutti i suoi criteri di trattamento, che sulla carta dovrebbero portare a curare anche i pazienti che hanno forme meno gravi dell'epatite C cronica". Così
Nunziante Consiglio (Ln) ha introdotto in Aula al Senato la mozione del 'carroccio' in tema di epatite C.
"Ci siamo soffermati nelle premesse anche sul fatto che occorrerà trattare tutti i casi: come dicevo, si tratta di 80.000 persone all'anno e, quindi, 240.000 in tre anni. Abbiamo anche sottolineato il dramma delle persone affette da epatite C che hanno difficoltà all'accesso alle cure, alle nuove terapie che eradicano il virus. Il fatto che tale situazione non sia degna di un sistema sanitario nazionale che si vuole definire universale ed equo ci ha portato questa mattina a intervenire in Aula", ha spiegato.
"Con la nostra mozione chiediamo delle cose molto semplici, ma che magari diventano estremamente complicate nell'applicazione e nell'attuazione; si tratta di tre richieste di buon senso. Chiediamo al Governo di dare immediata attuazione al nuovo piano di eradicazione dell'epatite C. Si è letto un po' dappertutto - ne hanno parlato anche i colleghi - dell'interesse per questa malattia contagiosa e dell'importanza della sua cura, quindi chiediamo di impegnarsi a fondo per fare in modo che i prezzi per l'accesso ai farmaci siano i più bassi possibile. Abbiamo sentito negli interventi precedenti come si continui a far credere che ci sia un mercato su questi medicinali, mentre ciò non è assolutamente vero, perché chi è detentore del brevetto fa pagare i farmaci quanto gli pare. Inoltre, è necessario fare chiarezza sul punto 8 degli undici punti redatti dall'Aifa, per fare in modo che ci sia estrema chiarezza nell'interpretazione e nell'individuazione dei casi e dei soggetti ammalati su cui intervenire", ha concluso Consiglio.
11 aprile 2017
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