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Specialistica ambulatoriale e protesica. Question time di Lorenzin: “Entro settembre decreto tariffe in Stato Regioni”


Elaborate le prime ipotesi tariffarie su tutti i 2109 codici di assistenza specialistica ambulatoriale e sui 1063 codici dell’assistenza protesica. Ma, ha spiegato la ministra, "solo all’esito di un ulteriore confronto con le associazioni di categoria e le società scientifiche lo schema di provvedimento sarà trasmesso al Mef e, successivamente, alla Conferenza Stato-regioni". Carnevali e Capone (Pd): "Soddisfatti per impegno preso dalla ministra".

26 LUG - "Il Ministero della salute ha avviato, sin dal mese di febbraio 2016, un lavoro molto complesso che è consistito nella riconduzione dei ben 36.000 codici delle prestazioni sanitarie regionali a quelli presenti nel nuovo nomenclatore adottato con il Dpcm Lea. Questa attività, molto impegnativa anche a causa della mancanza di una codifica unica in tutte le regioni, si è resa necessaria per consentire sia l’analisi della variabilità tariffaria delle prestazioni, già erogate dalle regioni e recepite dal nuovo Nomenclatore, sia l’analisi dei costi delle prestazioni per le quali sono stati approntati appositi studi tecnici". Così la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha risposto oggi in Aula alla Camera al question time sul tema presentato a prima firma da Elena Carnevali (Pd).
 
"Tale complessa attività è terminata solo il 31 marzo di quest’anno e ad essa è seguita la fase di consultazione (conclusasi solo da pochi giorni) con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale e le società scientifiche, al fine di pervenire all’elaborazione delle prime ipotesi tariffarie su tutti i 2109 codici di assistenza specialistica ambulatoriale e sui 1063 codici dell’assistenza protesica. Solo all’esito di un ulteriore confronto con le associazioni di categoria e le società scientifiche sulle modifiche apportate a seguito della consultazione, lo schema di provvedimento sarà trasmesso al MEF per la concertazione tecnica e, successivamente, alla Conferenza Stato-regioni per l’acquisizione dell’Intesa", ha spiegato la ministra.
 
"Concludo, pertanto, rassicurando tutti i cittadini ed, in particolare, i pazienti che i complessi adempimenti procedurali di cui ho riferito saranno completati entro il mese di settembre e che, pertanto, a breve i nuovi Lea potranno essere fruiti in maniera completa e uniforme su tutto il territorio nazionale, anche nella parte relativa alle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica", ha concluso Lorenzin.
 
Soddisfazione per l'impegno preso dalla ministra è stato espresso da Elena Carnevali e Salvatore Capone, deputati del Pd componenti della commissione Affari sociali: “Siamo soddisfatti dell’impegno preso della ministra Lorenzin per completare entro il mese di settembre i complessi adempimenti procedurali per la effettiva realizzazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza. È importante per i cittadini e i pazienti sapere che presto potranno contare pienamente sulle nuove prestazioni sanitarie dei nuovi Lea che saranno così pienamente fruibili”. 
 
“L’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza – ha proseguito i due deputati – costituisce uno straordinario risultato raggiunto dal precedente governo e continuato dall’attuale. L’ultimo aggiornamento risale al 2001. Grazie ai nuovi Lea, su tutto il territorio nazionale viene introdotto il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete; si rinnova il nomenclatore dell'assistenza protesica; si revisiona l'elenco delle malattie rare; si introducono nuovi vaccini e nuovi accertamenti per patologie neonatali; viene previsto l'inserimento dell'endometriosi nell'elenco delle patologie croniche ed invalidanti della celiachia, dei disturbi sullo spettro autistico e si riconosce la procreazione medicalmente assistita. L’attuazione dei nuovi Lea è un lavoro complesso: facciamo presente che il ministero della Salute ha avviato dal febbraio 2016 un lavoro che ha permesso di ricondurre i ben 36mila codici delle prestazioni sanitarie regionali a quelli presenti nel nuovo nomenclatore adottato dal decreto sui nuovi Lea”.


“L'impatto economico-finanziario della revisione dei Lea - hanno concluso i deputati dem - è stato quantificato dalla legge di stabilità per il 2016 in 800 milioni di euro. Nonostante il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia sia stato pubblicato ormai più di tre mesi fa, rimane ancora problematica l'erogazione delle nuove prestazioni previste, in particolare i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e protesica sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale senza le corrispondenti tariffe e quindi non fruibili fino a quando non sarà emanato il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita l'Agenzia per i servizi sanitari regionali, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, che fissi le tariffe massime delle prestazioni. L’impegno della ministra della Sanità risulta perciò molto importante per dare pieno compimento a questa riforma attesa da 16 anni. Da parte nostro ribadiamo l’impegno a monitorare e vigilare sullo stato di attuazione degli atti previsti nei nuovi Lea e che questo avvenga uniformemente su tutto il territorio nazionale”.

26 luglio 2017
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