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Specializzazioni. Sigm: “#GiovaniMediciDay2017, un successo. Ora il bando”


I giovani camici bianchi, ricevuti dalle ministre Lorenzin e Fedeli, hanno incassato rassicurazioni e chiarimenti sulla chiusura a stretto giro dell’iter di emanazione del bando di concorso. Prossimo obiettivo die giovani medici: lavorare su un concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione su base nazionale a graduatoria unica integrale sul modello del Mir spagnolo

07 SET - La chiusura a stretto giro della partita del nuovo accreditamento delle Scuole secondo procedure chiare e condivise per arrivare a un definitivo e rapido accreditamento delle unità operative secondo i nuovi standard e consentire così l’uscita del bando con presa di servizio garantita per la fine del 2017.
 
Queste le rassicurazioni delle ministre della Salute e del Miur Beatrice Lorenzin e Valeria Fedeli incassate, nel corso di un incontro, dalle delegazioni dell’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm), del Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi (Cnas) e dai rappresentanti di tutti i giovani specializzandi che hanno partecipato ieri alla manifestazione #GiovaniMediciDay2017 a piazza Montecitorio.
 
Una giornata dal bilancio positivo per i giovani medici che hanno espresso soddisfazione sia per la grande affluenza di camici bianchi sia per la pubblicazione in Gu del Regolamento sull’accesso alle scuole di specializzazione.
 
Ora si attendono i passaggi successivi che consentiranno di aprire il lucchetto per accedere alle scuole di specializzazione. “Due le soluzioni sul tavolo per non perdere ulteriore tempo – ha affermato in una nota Andrea Silenzi, Presidente nazionale del Sigm – uscita del bando a seguito della chiusura dell’iter di accreditamento da parte dell’Osservatorio, riunito in sessioni straordinarie di lavoro fino al termine della corrente settimana, ovvero uscita del bando con accreditamento ‘nelle more’, soluzione che richiederebbe al Miur un’integrazione straordinaria del bando entro la data di concorso e che necessita di ulteriori e necessarie verifiche presso l’Avvocatura dello Stato”.
 
Le richieste dei camici bianchi. Ma i giovani medici non si sono fermati qui, presentando al Governo anche altre richieste 1) lavorare da subito a una nuova e fondata metodologia di pianificazione quali-quantitativa dei medici nel pre e post lauream; 2) istituire un coordinamento tra i ministeri per gestire gli scorrimenti della graduatoria del concorso nazionale di Specializzazione con quelle dei concorsi regionali di Medicina Generale, ciò al fine non perdere contratti; 3) aumentare il contingente di contratti destinati alla Medicina Generale con l’obiettivo, sin dal prossimo anno, di arrivare alla nascita di una Scuola di Specializzazione in Medicina Generale e delle Cure Primarie; 4) dissipare i dubbi e le preoccupazioni sulle tre scelte post graduatoria previste dal nuovo regolamento.
 
Sulle tre scelte post graduatoria previste dal nuovo regolamento. Su questo punto sono state chieste garanzie al Miur per applicare correttivi nel bando che permettano di non perdere i contratti non assegnati per il corrente anno accademico facendo in modo che venga rispettata la scelta reale del candidato e non sia la possibilità di scegliere scuole “per calcolo” a dettare l’assegnazione dei contratti nelle ultime posizioni della graduatoria.
 
Per il prossimo futuro, l’obiettivo del Sigm e dei manifestanti al Miur è quello di lavorare per la realizzazione anche in Italia un concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione su base nazionale a graduatoria unica integrale sul modello del MIR spagnolo, soluzione da attuarsi attraverso la modifica per via parlamentare del D. Lgs 368/99.

07 settembre 2017
© Riproduzione riservata

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