Conferenza dei Presidenti. Garavaglia: “Il Senato delle Regioni già esiste, facciamolo sapere”
Così l’ex assessore all’Economia della regione Lombardia nonché ex presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità nel suo saluto alla Conferenza delle regioni. E sulla nomina del suo successore alla guida dell’organismo responsabile dei contratti del personale sanitario dice “Perché cambiare, rimanga alla Lombardia”
19 APR - “Per anni si è parlato di riforme istituzionali e di Senato delle Regioni ma fuori nessuno sa che esiste già: il Bundesrat è qui alla Conferenza della Regioni”.
Ha conquistato la Conferenza delle regioni,
Massimo Garavaglia l’ex assessore all’Economia della regione Lombardia nonché ex presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità che nel suo saluto ai colleghi, con i quali ha lavorato per cinque anni, ha lanciato un messaggio deciso: “Se Parlamentari fossero a conoscenza del lavoro svolto dalla Conferenza delle regioni, le attività del Parlamento ne avrebbero un beneficio enorme”.
“Qui si fanno tre cose importanti – ha detto – si interviene sul processo legislativo prima che le norme arrivino in parlamento, e questo è fondamentale perché chi poi le deve applicare è il più titolato a dire cosa funziona o cosa può essere migliorato, e questo fuori non si sa. Si provvedere alla distribuzione delle risorse, penso al riparto del Fondo sanitari nazionale e del Traporto pubblico locale, con uno spirito di solidarietà che passa sopra le divisioni politiche, destra sinistra, e territoriali, Nord Sud, che in Parlamento non riusciresti mai a realizzare. E anche questo fuori non si sa. Il compito dei Presidenti, degli Assessori e del Cinsedo – ha aggiunto – è farlo sapere e far sapere che le cose funzionano bene. Se gli stessi Parlamentari fossero a conoscenza del lavoro svolto da questa Conferenza le attività del parlamento ne avrebbero un beneficio enorme”.
Non ha dubbi neanche sulla sua successione alla guida Comitato di settore Regioni-Sanità che dovrebbe arrivare al termine della Conferenza di oggi, e dal’esito tutt’altro che scontato,
come abbiamo già anticipato: “Deve rimanere alla Lombardia”. Quindi al nuovo assessore regionale all’Economia,
Davide Carlo Caparini. “Al 90%, sono stati fatti tutti i contratti – ha affermato – si tratta di percorrere l’ultimo miglio. Quindi facciamolo. C’è stata una forte intesa con tutte le rappresentanti sindacali al di là di qualche piccolo distinguo, non rompiamo il giochino”.
19 aprile 2018
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