Question time/3. Fraccaro su carenza Mmg: “Allo studio intevento per far accedere all’assegnazione di incarichi convenzionali gli iscritti al corso”
"Il Governo ha già progressivamente incrementato il numero delle borse disponibili per il corso di formazione specifica. Poi è allo studio un intrvento normativo volto ad ampliare la possibilità di accedere all’assegnazione di incarichi convenzionali agli iscritti al corso in medicina generale". Tutto questo senza però "pregiudicare la posizione di coloro che sono già in possesso del titolo e di coloro che risultano iscritti al corso con il conseguimento della relativa borsa di studio".
17 OTT - "Sin dall’insediamento di questo Governo, la problematica della carenza dei medici di medicina generale è stata inserita tra le più urgenti priorità. il Ministero, per un verso, in via ordinaria, ha già progressivamente incrementato il numero delle borse disponibili per il corso di formazione specifica in medicina generale – con il finanziamento, da ultimo, per il prossimo triennio 2018-2021 di ben 2.093 borse, e si sta adoperando concretamente per ottenere ulteriori, adeguati finanziamenti allo scopo di aumentare significativamente il numero delle borse di studio. Per altro verso, è allo studio del Ministero un intervento normativo temporaneo che possa, in via d’urgenza, assicurare a tutti i cittadini la continuità dei servizi, rendendo, al contempo, più attrattivo per i giovani il corso di formazione specifica e favorendone la riduzione del tasso di abbandono verso altri percorsi post- laurea".
Così il ministro per i rapporti con il Parlamento,
Riccardo Fraccaro, è intervenuto oggi in Aula alla Camera per rispondere all'interrogazione sul tema di
Rosa Menga (M5S).
"L’intervento temporaneo in corso d’approfondimento e salvo il successivo confronto con le Regioni e coi sindacati, pur essendo volto ad ampliare la possibilità di accedere all’assegnazione di incarichi convenzionali agli iscritti al corso in medicina generale, rendendo maggiormente flessibile la sua frequentazione, non intende assolutamente pregiudicare la posizione di coloro che sono già in possesso del titolo e di coloro che risultano iscritti al corso con il conseguimento della relativa borsa di studio. Ogni scelta relativa alle priorità per l’inserimento nelle graduatorie regionali per l’assegnazione di incarichi convenzionali sarà comunque condivisa con le organizzazioni sindacali", ha spiegato il ministro.
"Dall’insieme di queste misure – che rappresentano, voglio ribadirlo, il primo serio tentativo concreto, dopo anni di ipotesi, per fronteggiare una situazione estremamente critica, per quanto ampiamente prevedibile – confidiamo che giungeranno effetti positivi sul livello delle prestazioni che il Ministero della salute deve assicurare ai cittadini, privilegiando quell’ottica di servizio che è rivolta esclusivamente a beneficio della collettività", ha concluso Fraccaro.
17 ottobre 2018
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