Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Deroga Albi professionali. Ostetriche: “Nessuna sanatoria. A rischio salute dei cittadini”


Nel dibattito sull’emendamento del M5S interviene anche la Federazione degli Ordini delle ostetriche. “Sebbene comprendiamo la volontà apprezzabile di difendere dei lavoratori, così come è stato enunciato dai firmatari dell’emendamento per spiegarne la ratio, tuttavia riteniamo che ci siano altre soluzioni da vagliare che, pur salvaguardando il posto di lavoro, non mettono a rischio la salute pubblica”.

18 NOV - “Leggiamo con seria preoccupazione la proposta contenuta nell’emendamento alla Manovra finanziaria, ovvero l’art- 41bis che di fatto prevede, qualora venisse approvato, una sanatoria per quelle professioni sanitarie non riconosciute all’entrata in vigore della legge n. 3/2018. Professioni che di fatto sarebbero esentate dall’iscrizione a un albo professionale per continuare a esercitare – commentano così i vertici della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica la proposta a firma Cinquestelle di emendare la Manovra finanziaria nella parte in cui tratta delle professioni sanitarie -. Quella sanatoria, infatti, - spiegano ancora le componenti del Comitato centrale FNOPO – rischierebbe di creare una pericolosa breccia in un sistema che tutela e garantisce innanzitutto la salute pubblica dei cittadini. Sistema che rappresenta anche una sicurezza per le altre professioni sanitarie che operano per la tutela e la promozione della salute di tutti i cittadini”.
 
“Appartenere a un albo – spiegano le rappresentanti delle 22mila ostetriche italiane – non è una semplice iscrizione, ma significa dover dimostrare al nostro Sistema nazionale, e quindi alla collettività tutta, di possedere una serie di requisiti: un percorso formativo di base e di specializzazione nel settore sanitario, di aver acquisito competenze e abilità, di aver superato esami e prove. Ne derivano anche obblighi a baluardo della sicurezza di chi entra a contatto con le professioni sanitarie: doversi attenere a regole deontologiche, dover rispondere del proprio operato, oltre che davanti alla giustizia, anche a regole ordinistiche che possono prevedere provvedimenti disciplinari e sanzioni. Senza dimenticare, tra gli altri, l’obbligo della formazione continua che si traduce nell’aggiornamento professionale costante al fine di assicurare elevati e omogenei standard di qualità, di efficienza e sicurezza di interventi”. 
 
“Sebbene – conclude la nota -  comprendiamo la volontà apprezzabile di difendere dei lavoratori, così come è stato enunciato dai firmatari dell’emendamento per spiegarne la ratio, tuttavia riteniamo che ci siano altre soluzioni da vagliare che, pur salvaguardando il posto di lavoro, non mettono a rischio la salute pubblica, ad esempio aprendo un confronto e concertazione con i rappresentanti degli Ordini delle professioni sanitarie".

18 novembre 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy