Sanità privata. Interrogazione di Lorenzoni (Lega): “Contratti fermi da 12 anni, situazione intollerabile”
"Nell’interrogazione ho voluto chiedere al Governo di farsi parte attiva perché si arrivi a sbloccare una situazione ferma ai livelli pre-crisi, che non tiene minimamente conto della perdita di potere d’acquisto ed è quindi causa di pesante disagio per migliaia di lavoratori e lavoratrici”. Così la deputata leghista della Commissione Lavoro. IL TESTO
16 APR - “Dopo aver verificato la situazione, sollecitata da molti dipendenti di alcune importanti realtà bresciane, ho deciso di presentare un’interrogazione per chiedere che i ministeri competente facciano quanto in loro potere per sciogliere il nodo della contrattazione collettiva dei dipendenti della Sanità privata.” Ad affermarlo è
Eva Lorenzoni, Parlamentare bresciano del Carroccio alla Camera dei Deputati e membro della Commissione Lavoro Pubblico e Privato.
“Sono ormai 12 anni che moltissimi dipendenti – afferma Lorenzoni – attendono il rinnovo della contrattazione collettiva, ferma al 2007. Voglio ricordare l’importanza e il ruolo della Sanità privata nel buon funzionamento del sistema sanitario bresciano, lombardo e nazionale. Un ambito complementare, senza il quale il settore pubblico non potrebbe svolgere il proprio ruolo. Soltanto nel bresciano ci sono ben 4500 addetti, fra infermieri e operatori sociosanitari con diverse funzioni. Un vero e proprio esercito di professionisti che con il proprio lavoro garantisce il diritto alla salute, costituzionalmente riconosciuto".
"A quanto abbiamo appreso infatti la situazione di stallo è dovuta in primo luogo alla rigidità delle posizioni tenute dalle delegazioni dei datori di lavoro, che insistono nel rifiuto di quantificare le risorse economiche da destinarsi al rinnovo del contratto, sostenendo inoltre che tutto il costo del suddetto dovrebbe essere a carico delle Regioni. Non voglio entrare nel merito di una questione che concerne in primo luogo il rapporto fra privato e enti territoriali, ma ritengo che le realtà convenzionate, specialmente gruppi di dimensioni mastodontiche, che sicuramente svolgono un ruolo di rilievo nel buon funzionamento del sistema sanitario, debbano comunque fare la loro parte, senza scaricare la responsabilità sulla collettività, che già concorre in misura preponderante alla formazione di fatturati di assoluto rispetto".
"Nell’interrogazione – conclude Lorenzoni – ho dunque voluto chiedere al Governo di farsi parte attiva perché si arrivi a sbloccare una situazione ferma ai livelli pre-crisi, che non tiene minimamente conto della perdita di potere d’acquisto ed è quindi causa di pesante disagio per migliaia di lavoratori e lavoratrici.”
16 aprile 2019
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