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Grillo: “Chiederò incontro perché Fondo sanità non sia toccato”. Sul Patto per la salute: “Si chiuderà entro l’estate, e senza clausole di salvaguardia”. Poi su Aifa: “A breve nomina nuovo presidente”


È quanto affermato oggi dal ministro della Salute, a margine della presentazione del nuovo codice deontologico della Fnopi. "Lo scorso anno abbiamo deciso un aumento molto contenuto del fondo sanitario proprio perché avevamo la certezza che quest'anno avremmo avuto un momento di respiro, ecco però ora questo deve arrivare. Non firmerò nessuna clausola vincolante. Chiederò rassicurazioni sulla Nota di aggiornamento al Def perché non ci siano sorprese. La nostra sanità non può permetterselo''. E sul nuovo presidente Aifa: "Preferisco sia un tecnico".

21 GIU - "Proprio in queste ore è mia determinazione chiedere un incontro, insieme al presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, se lo vorrà, al Ministero dell'Economia, in tempi brevi, per avere la certezza che quanto già stanziato nella scorsa legge di Bilancio non venga toccato". Lo ha affermato il ministro della Salute Giulia Grillo, intervenendo oggi a margine della presentazione del nuovo codice deontologico della Fnopi a Roma.
 
"Lo scorso anno abbiamo deciso un aumento molto contenuto sul finanziamento del fondo sanitario (1 miliardo in più ndr) proprio perché avevamo la certezza che quest'anno avremmo avuto un momento di respiro, ecco però ora questo deve arrivare - ha aggiunto Grillo -. Non firmerò nessuna clausola vincolante e non ci sarà neanche nel Patto della salute. Io chiederò rassicurazioni sulla Nota di aggiornamento al Def perché non ci siano sorprese. La nostra sanità non può permetterselo''.
 
Quanto invece ai lavori sul Patto della salute, Grillo ha spiegato: "Si chiuderà assolutamente entro l'estate non voglio che sia un Patto infinito e troppo ambizioso, così che poi si dica che non abbiamo fatto niente. Mi accontenterei di avere 3-4 punti fortemente voluti e di poter portare a casa quelli".

Infine, sulla nomina del nuovo presidente di Aifa il ministro ha anticipato che la decisione potrebbe avvenire a breve, "anche perché il Consiglio di amministrazione è senza numero legale". Risalgono ormai all'agosto scorso le dimissioni del precedente presidente Aifa, Stefano Vella, e, a dicembre 2018, le regioni si erano espresse indicando come suo successore Antonio Saitta, assessore alla Sanità del Piemonte e coordinatore della Commissione Salute.
 
"Rispetto la proposta delle Regioni - ha precisato Grillo - ho sempre detto che, sia per il ruolo di direttore generale sia per quello di presidente dell'Aifa, preferisco dei tecnici e non dei politici. Anche perché il Consiglio di amministrazione già esprime due componenti su quattro di estrazione delle Regioni, che possono essere dei politici, quindi mi sembrava giusto che il nome del presidente fosse una figura diversa. Per questo la trattativa si è di molto allungata, ma ora siamo agli sgoccioli".

21 giugno 2019
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