Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

‘Legge Gelli’ ancora “monca”. Mancano tre decreti sulle assicurazioni in capo allo Sviluppo Economico. I ginecologi dell’Aogoi scrivono al ministro Di Maio  


All’appello per la definitva attuazione della legge sulla responsabilità professionale mancano infatti ancora tre decreti: sulle forme di copertura; le modalità e i termini per la comunicazione all’Osservatorio Nazionale dei dati; sui criteri e le modalità per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza e controllo esercitate dall'IVASS sulle polizze. “In assenza di questi provvedimenti – sottolinea l’Aogoi - la legge resta monca, a discapito della tutela dei professionisti sanitari e dei pazienti danneggiati”

01 LUG - “Riteniamo doveroso, urgente e indifferibile l’intervento del Ministro Di Maio, affinché il Dicastero dello Sviluppo Economico adempia agli obblighi previsti dalla Legge 24/2017 (legge Gelli) sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure, obblighi chiari che non possono più essere disattesi. Tutti i protagonisti del mondo sanitario attendono, ormai da tempo, la piena attuazione della legge Gelli, che ha introdotto, tra le novità più rilevanti, un sistema atto a consentire un maggior controllo del rischio e una più effettiva tutela della persona danneggiata e del personale sanitario”. Così Elsa Viora, Presidente Aogoi, Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani.
 
La legge Gelli prevede, in capo ad ogni azienda sanitaria e sociosanitaria, pubblica e privata, l’obbligo di dotarsi di un’adeguata copertura assicurativa per danni derivanti da responsabilità civile verso terzi, o, in alternativa, l’adozione di “altre analoghe misure”. Tale obbligo – spiega l’Aogoi in una nota - riguarda anche gli esercenti le professioni sanitarie che vengano chiamati in proprio a rispondere dell’errore medico.
 
La legge (art. 10) demanda a tre specifici provvedimenti successivi, che il Ministero dello Sviluppo Economico avrebbe dovuto emanare entro il 31 luglio 2017, la definizione di alcuni aspetti sostanziali senza i quali la volontà del legislatore è destinata a rimanere priva di effetti:
- i caratteri essenziali delle possibili forme di copertura;
- le modalità e i termini per la comunicazione all’Osservatorio Nazionale dei dati relativi alle polizze stipulate dalle strutture e dai singoli professionisti;
- i criteri e le modalità per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza e controllo esercitate dall'IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) sulle imprese di assicurazione che intendano stipulare polizze con le strutture sanitarie e con gli esercenti la professione sanitaria.
 
“La tempestiva regolamentazione di questi profili è, quindi, di fondamentale importanza per dare effettività e concretezza al disposto dell’atto legislativo. Al contrario, il perseverare della situazione di stallo in cui ci troviamo comporta evidenti e ingiustificati rischi a carico di tutti gli esercenti la professione sanitaria e dei pazienti, rischi la legge Gelli, già in vigore da due anni, mira esplicitamente a evitare”, aggiunge Antonio Chiantera, Segretario Nazionale Aogoi.

01 luglio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy