Tatuaggi. Sileri rilancia necessità di mantenere alta la guardia sulla sicurezza

"Negli ultimi due anni sono stati controllati circa 250 inchiostri immessi nel mercato nazionale e l’azione di vigilanza è tuttora in corso. I risultati preliminari hanno mostrato una discreta percentuale di non conformità ai requisiti chimici previsti, in particolare per la presenza di ammine aromatiche cancerogene ed idrocarburi policiclici aromatici. Avviato un tavolo tecnico al ministero su tatuaggio e trucco permanente". Così il viceministro alla Sanità.

02 OTT - "Una campagna mirata di sorveglianza, un tavolo tecnico e i controlli dei Carabinieri Nas che, solo qualche giorno fa, hanno effettuato un'operazione sul territorio nazionale proprio sulle sostanze usate per i tatuaggi". Lo ha evidenziato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, senatore del MoVimento 5 Stelle. 
 
"Il ministero della Salute - ha proseguito Sileri -, a partire dal 2017, ha disposto una campagna mirata di sorveglianza, che prevede il campionamento da parte dei Carabinieri dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità e le successive analisi degli inchiostri da parte dell’Azienda Regionale per la Protezione Ambientale - Piemonte. Negli ultimi due anni in tal modo sono stati controllati circa 250 inchiostri immessi nel mercato nazionale e l’azione di vigilanza è tuttora in corso. I risultati preliminari hanno mostrato una discreta percentuale di non conformità ai requisiti chimici previsti, in particolare per la presenza di ammine aromatiche cancerogene ed idrocarburi policiclici aromatici. Infine, il ministero della Salute ha costituito un tavolo tecnico riguardante le attività di tatuaggio e trucco permanente che, con il contributo ed il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, ha trattato la revisione delle linee guida contenute nelle circolari del 1998, ha predisposto linee guida sugli aspetti igienico-sanitari e microbiologici, nonché sugli aspetti relativi alla formazione".  

02 ottobre 2019
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