Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 18 FEBBRAIO 2025
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Interrogazioni/1. Ricerca indipendente: “Ministero salute chiederà chiarimenti ad Aifa per il mancato finanziamento dei progetti valutati come eccellenti”


Così la sottosegretaria alla Salute Zampa ha provato a fare chiarezza ieri, rispondendo in Commissione Affari Sociali all'interrogazione sul tema presentata da Carnevali (Pd). La capogruppo dem in Commissione chiedeva spiegazioni, sia sull'utilizzo di soli 7 mln rispetto agli 11 mln disponibili per il bando 2017, sia sul mancato finanziamento di progetti di ricerca valutati come eccellenti ai sensi della previsione del bando. "Le somme residue verranno destinate al finanziamento di futuri progetti messi a bando".
 

28 NOV - Come mai l'Aifa non ha utilizzato interamente la somma disponibile di 11 milioni di euro, relativa al bando per la ricerca indipendente del 2017, lasciando fuori progetti valutati come eccellenti ai sensi della previsione dello stesso bando? Questo il quesito posto in un'interrogazione dalla capogruppo dem in Commissione Affari Sociali, Elena Carnevali, sul quale ieri la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha provato a fare chiarezza.
 
"La destinazione del fondo fino al suo esaurimento, così come indicato nel bando, è stata interpretata come indicazione di un limite massimo di utilizzo consentito, all'interno del quale il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che i progetti di ricerca meritevoli di finanziamento da esso individuati fossero quelli caratterizzati dal più alto livello di valutazione - ha spiegato Zampa -. Quanto alla specifica questione posta dell'On.le interrogante, si comunica che il Ministero della salute nell'ambito dei propri poteri di vigilanza provvederà a chiedere chiarimenti all'Aifa, in ordine alla mancata ammissione al finanziamento dei progetti valutati come eccellenti ai sensi della previsione del bando".

In ogni caso la sottosegretaria ha poi precisato che "l'Aifa ha comunque assicurato che le risorse che sono residuate e ancora disponibili nel fondo, poiché sono vincolate alla ricerca indipendente, verranno in ogni caso destinate al finanziamento di futuri progetti messi a bando".
 
Di seguito la risposta integrale della sottosegretaria Zampa:
 
"La promozione della ricerca indipendente sui farmaci rientra tra le finalità istituzionali perseguite dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ai sensi dell'articolo 48, comma 19, lettera b), del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito dalla legge n. 326 del 2003.
Pertanto, l'AIFA fin dal 2005 ha promosso bandi finalizzati a finanziare la ricerca indipendente nelle aree tematiche valutate di prioritaria rilevanza per il Servizio Sanitario Nazionale.
 
Il finanziamento di tali bandi di ricerca indipendente avviene – in base al citato articolo 48 – mediante il fondo costituito dal versamento di una quota pari al 5 per cento delle spese di promozione sostenute dalle Aziende farmaceutiche, nel rispetto della disposizione sopra indicata.
Ogni anno, il Consiglio di Amministrazione dell'AIFA destina una parte del fondo ad un bando dedicato.
Il bando per la ricerca indipendente del 2017, richiamato nell'interrogazione parlamentare in esame, stabilisce che «Il finanziamento verrà erogato secondo una graduatoria di merito scientifico dei progetti comunque valutati sufficienti fino ad esaurimento del fondo disponibile...».
 
Con la delibera n. 4 del 23 gennaio 2019, il Consiglio di Amministrazione dell'AIFA ha provveduto a destinare il fondo adottando le opportune direttive per la sua ripartizione, in base al Regolamento sull'organizzazione ed il funzionamento della stessa Agenzia (decreto ministeriale 20 settembre 2004, n. 245), ed ha quindi proceduto allo stanziamento di una somma complessiva pari ad euro 7.670.976,50.
La destinazione del fondo fino al suo esaurimento, così come indicato nel bando, è stata interpretata come indicazione di un limite massimo di utilizzo consentito, all'interno del quale il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che i progetti di ricerca meritevoli di finanziamento da esso individuati fossero quelli caratterizzati dal più alto livello di valutazione.
 
Quanto alla specifica questione posta dell'On.le interrogante, si comunica che il Ministero della salute nell'ambito dei propri poteri di vigilanza provvederà a chiedere chiarimenti all'Aifa, in ordine alla mancata ammissione al finanziamento dei progetti valutati come eccellenti ai sensi della previsione del bando.
L'AIFA ha comunque assicurato che le risorse che sono residuate e ancora disponibili nel fondo, poiché sono vincolate alla ricerca indipendente, verranno in ogni caso destinate al finanziamento di futuri progetti messi a bando".
 
Elena Carnevali (Pd), replicando, ha auspicato che la richiesta di chiarimenti rivolta all'Agenzia italiana per il farmaco, richiamata nella risposta, "possa fornire elementi concreti, idonei a non rendere necessaria la presentazione di un successivo atto di sindacato ispettivo". Ha, quindi, ribadito "la gravità di quanto accaduto con i bandi di concorso sulla ricerca indipendente per il 2017 in relazione alle risorse non pienamente utilizzate sulla base di un'interpretazione discrezionale della normativa e alla conseguente esclusione di alcuni progetti con carattere di eccellenza". Ringraziata, in ogni caso, la rappresentante del Governo per aver manifestato la volontà di effettuare una verifica aggiuntiva rispetto a quanto accaduto.
 
G.R.

28 novembre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy