Coronavirus. Aimac: “Ministero del Lavoro conferma diritto ad aumento giorni di permesso retribuiti per lavoratori con handicap grave”
Con una circolare esplicativa del decreto Cura Italia, il ministero del Lavoro scioglie i dubbi sulle categoria che possono godere del beneficio i genitori di figli con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno; il coniuge, parenti e affini di persone con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno; i lavoratori con disabilità grave. Riconoscimento confermato anche dall'ultima circolare Inps
26 MAR - La Circolare ministeriale (Ministero del Lavoro n. 3/2020) esplicativa del decreto legge c.d. Cura Italia, entra nel dettaglio operativo delle tutele (permessi, congedi parentali, lavoro agile) per i lavoratori dipendenti pubblici e privati portatori di handicap grave o affetti da gravi patologie come quelle oncologiche e per i lavoratori che assistono familiari malati o disabili, spazzando così via ogni dubbio sulle differenti interpretazioni che limitavano i benefici solo ad alcune categoria.
“In particolare - spiega l’Aimac in una nota -, la circolare chiarisce un passaggio del DL Cura Italia che era stato oggetto di differenti interpretazioni: l'Ufficio della Presidenza del Consiglio per le politiche per la disabilità aveva affermato che i permessi retribuiti spettassero sia ai lavoratori con handicap grave che ai familiari che li assistono, mentre un primo messaggio INPS (n.1281 del 20 marzo 2020) escludeva dal beneficio dei giorni di permessi aggiuntivi ex lege 104 proprio i lavoratori più fragili ovvero quelli con handicap grave, limitandolo ai soli caregiver”.
A tale proposito Elisabetta Iannelli, vicepresidente Aimac, aveva già espresso preoccupazione a auspicato chiarimento in tempi brevi a tutela dei lavoratori con patologie oncologiche e gravemente disabili.
Nella circolare appena pubblicata, il Ministero del lavoro interpreta, come auspicato da Aimac, il DL in senso più favorevole ai lavoratori, “peraltro in linea con la Relazione Tecnica al disegno di legge di conversione del DL Cura Italia depositato al Senato che conferma in maniera chiara ed incontrovertibile la volontà del Legislatore di tutelare i lavoratori più fragili in quanto portatori di grave disabilità”, evidenzia l’associazione dei malati di cancro”.
“La circolare della Ministero - spiega dunque Aimac - riporta che, in base al DL Cura Italia, nei mesi di marzo e aprile 2020 spettano complessivi 18 giorni (anziché 6) di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa così calcolati: 3 giorni a marzo e 3 giorni ad aprile (ex art. 33, co. 3, legge 104/92) oltre a ulteriori 12 giorni tra marzo e aprile (ex art. 24, co. 1, decreto legge 18/2020)”.
Questo il passaggio della circolare che chiarisce chi ha diritto a questo beneficio.
“In sintesi, possono usufruire di tali ulteriori permessi:
1. Genitori di figli con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno;
2. Coniuge, parenti e affini entro il 2° grado di persone con disabilità grave (ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti), non ricoverati a tempo pieno;
3. Lavoratori con disabilità grave.”
La circolare precisa, altresì che i permessi giornalieri sono anche frazionabili in ore e che possono essere fruiti consecutivamente nello stesso mese.
Da ultimo anche la circolare applicativa INPS n. 45 del 25 marzo 2020, ha confermato il riconoscimento del diritto all’aumento dei permessi retribuiti in favore dei lavoratori con handicap grave.
26 marzo 2020
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