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Covid. Zampa: “Scaricare Immuni e non uscire se non necessario”. E sul lockdown: “Non si può rischiare un’epidemia fuori controllo”


"Il sistema di tracciamento non è saltato, è in difficoltà soprattutto nelle grandi città. Esorto le persone a scaricare la app Immuni e a evitare di esporsi a rischi inutili uscendo e partecipando a manifestazioni quando non è necessario. Ricordo che i due terzi dei positivi sono asintomatici". Così la sottosegretaria alla Salute intervenendo questa mattina in due trasmissioni radiofoniche. Su un'ipotesi di zona rossa a Milano: "Al momento credo la città non possa essere dichiarata ‘zona rossa’ e so che il Sindaco Sala sta monitorando costantemente lo stato”.   

22 OTT - Nuovo lockdown? “Possiamo ancora fermare l’ondata che sta salendo se ognuno fa la propria parte e rispetta le regole per evitare un lockdown, è evidente che se ci trovassimo di fronte a una crescita sproposita nessuno vuole fare correre il rischio a cittadini di andare verso epidemia fuori controllo”
 
Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa queta mattina su Radio 24. 
 
Le decisioni su eventuali istituzioni di zone rosse nelle grandi città spettano “al sindaco insieme al presidente della Regione o al governo facendo azione di commissariamento, ciò non è né nelle intenzioni né nella necessità di essere, tutte le decisioni prese finora sulla Lombardia sono state prese in un confronto più che serrato con il ministro Speranza che ha un rapporto continuo con tutti i presidenti di Regione e hanno valutato passo passo tutte le decisioni da prendere. E’ faticoso ma è la cosa più proficua”, ha proseguito.
 
Poi sulla possibile decisione di dichiarare Milano 'zona rossa': "Al momento credo la città non possa essere dichiarata ‘zona rossa’ e so che il Sindaco Sala sta monitorando costantemente lo stato”.   
 
Infine, sulla questione trasporti, la sottosegretaria ha definito "discutibile" la decisione "sul trasporto pubblico all’80%, le immagini che abbiamo visto hanno parlato da sole. Sapevamo che il ritorno alla scuola avrebbe portatro auna grande movimentazione e bisognava vigliare di piu sui movimenti, le organizzazioni sindacali dovevano essere meno rigidi sulla questione degli ingressi ad esempio. Le Regioni non hanno sufficientemente impiegato le risorse che sono state assegnate dal reclutamento delle persone che dovevano fare tracciamento, abbiamo dovuto mettere nel Dpcm l’obbligo per le aziende sanitarie di scaricare l’app immuni”.
 
In un'altra intervista radiofonica, questa volta a Radio anch'io su Radio 1 Rai, parlando delle carenze di medici e operatori sanitari Zampa ha poi sottolineato che "si sta cercando di rimontare con 34 mila assunzioni un po' di quelle carenze che derivano dal passato. In questo momento c'è un ulteriore provvedimento che immetterà altro personale. È chiaro che un anestesista non te lo inventi perché servono anni di studi per formarlo".
 
"In questo momento le terapie intensive non hanno un problema di spazio e di capienza e soprattutto noi siamo nelle condizioni di non arrivare a dover dire che le terapie intensive sono sotto pressione. Il mio non è un auspicio ma secondo i numeri e la razionalità noi possiamo fare qualcosa", ha aggiunto.
 
"Nei prossimi giorni ci sarà un incremento dei positivi perché le misure necessitano di almeno 12/14 giorni prima che sia evidente la loro efficacia e ricordo che i due terzi dei positivi sono asintomatici, ha sottolineato ancora la sottosegretaria, concludendo chiarendo che "il sistema di tracciamento non è saltato, è in difficoltà soprattutto nelle grandi città, ma esorto comunque le persone a scaricare la app Immuni e a evitare di esporsi a rischi inutili uscendo e partecipando a manifestazioni quando non è necessario".

22 ottobre 2020
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