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Proroga misure contrasto Covid. Stato di emergenza fino al 31 gennaio. Regioni potranno introdurre misure anche ampliative d’intesa con Ministero Salute. Il testo passa alla Camera


Nel provvedimento si prevede l'obbligo di indossare le mascherine non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private. Le Regioni potranno introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, oppure ampliative. Queste ultime dovranno però essere introdotte d'intesa con il Ministero della salute. Si prevede poi l'interoperabilità dell'applicazione Immuni con le piattaforme che operano nel territorio dell'Unione.

12 NOV - Via libera del Senato al Decreto che proroga le misure per il contrasto al Covid e lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Il provvedimento, che è stato approvato con 137 sì, 86 no e 4 astenuti, passa ora all'esame della Camera.
 
Nel testo si ampliano le circostanze che prevedono l’obbligo di indossare le mascherine, "non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”.
 
Le Regioni potranno introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale. Nei limiti delle proprie competenze potranno introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, oppure ampliative. In quest'ultimo caso è però richiesta l'intesa con il ministero della Salute. Nella relazione illustrativa si specifica che quest'ultima specifica è ritenuta opportuna, alla luce della recrudescenza dell'infezione da Covid-19, al fine di evitare che possano essere adottate misure di contrasto all'epidemia meno restrittive di quelle previste a livello nazionale, tranne nei casi in cui si tratti di modulare diversamente le predette misure sul territorio, in ragione della diffusione del virus. 
 
Gli accertamenti diagnostici relativi all'esposizione al rischio di contagio da Covid-19 di tutto il personale delle Forze di polizia, Forze armate e Corpo dei vigili del fuoco potranno essere effettuati dal servizio sanitario di ciascun corpo.
 
Recepito il provvedimento con cui il governo ha rinviato al 31 marzo 2021 le elezioni dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, già indette per le date del 22 e 23 novembre. Rinviate anche le elezioni per il rinnovo dei presidenti delle Province e dei consigli provinciali, comprese quelle già indette. Inoltre, solo per il 2020, in caso di rinnovo del consiglio del Comune capoluogo, il termine per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano è fissato in 180 giorni dalla proclamazione del sindaco del Comune capoluogo.
 
Si interviene nel sistema di allerta Covid-19 per rafforzare l'uso degli strumenti tecnologici comuni dell’Unione europea per contrastare l'epidemia. Si prevede l'interoperabilità dell'applicazione Immuni con le piattaforme che operano nel territorio dell’Unione Europea.

12 novembre 2020
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