Vaccino Covid. Sileri: “Prima di azioni legali aspetterei il tempo che Pfizer ha chiesto”
Il viceministro della Salute invita ad attendere prima di intentare causa contro l’azienda farmaceutica per i ritardi sulla distribuzione dei vaccini. “In questa fase di estrema confusione, con un virus che fa migliaia di morti, buttare benzina sul fuoco non serve. Aspettiamo due settimane, dopodiché ogni azione è necessaria, anche legale, ma aspetterei le due settimane che la Pfizer ha chiesto per ampliare la produzione”
21 GEN - “Non vorrei entrare in questa polemica che non è utile né ai cittadini, né alla politica, né all'industria. La Pfizer, con un lavoro straordinario, ha prodotto un vaccino. Non si sapeva la data, è stata fatta una ricerca, poi le varie fasi e anzi il vaccino è stato prodotto anche in anticipo rispetto alle attese. Alla Pfizer in questo momento è stato chiesto di produrre più dosi, questo significa dover interrompere il ciclo produttivo da qualche parte, ampliarlo e ricominciare a fornire. Se per alcune settimane hai una riduzione del numero di dosi fornite, che poi però recuperi, a fronte di una maggiore produzione in toto che garantirà più dosi nei prossimi mesi non ci vedo nulla di male” Così il viceministro della Salute
Pierpaolo Sileri (M5S) su Radio Cusano Campus.
“In questa fase di estrema confusione, con un virus che fa migliaia di morti, buttare benzina sul fuoco non serve. Aspettiamo due settimane, dopodiché ogni azione è necessaria, anche legale, ma aspetterei le due settimane che la Pfizer ha chiesto per ampliare la produzione. Forse l'avvertimento è avvenuto un po' tardi, potevano dirlo prima, ma in un momento in cui serve forza e coesione, non serve in questo momento attaccare, serve ragionare sul fatto che deve essere aumentata la produzione. Tranquillizziamo la popolazione, poi magari farò mea culpa fra due settimane, ma al momento non vedo problemi”, ha aggiunto.
21 gennaio 2021
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