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Simeu: “Il 98% degli operatori italiani dell'emergenza-urgenza ha ricevuto un qualche tipo di aggressione”


12 MAR -

"La survey condotta dalla nostra società scientifica evidenzia una situazione grave perché il 98% degli operatori italiani dell'emergenza-urgenza ha ricevuto un qualche tipo di aggressione durante la sua carriera, che è stata una violenza fisica nel 54% degli intervistati. Dalla nostra survey emergono inoltre alcuni scenari allarmanti, perché se il 10% dei nostri intervistati abbandonerebbe immediatamente il sistema dell'emergenza-urgenza se ne avesse la possibilità nel 90% delle risposte la causa degli abbandoni risiede in un ambiente lavorativo gravato da questioni non proprie dell'emergenza-urgenza, come il boarding e gli accessi non urgenti. Le aggressioni portano infine ad un cambiamento profondo dell'approccio degli operatori, e infatti la quasi totalità del nostro campione afferma che gli episodi violenti sul personale sanitario porta ad un tangibile peggioramento del servizio: quando un cittadino aggredisce anche solo verbalmente un operatore, non fa altro che danneggiare se stesso". Afferma Alessandro Riccardi, Presidente nazionale SIMEU.

Il 64% dei professionisti dichiara infatti di aver cambiato il proprio atteggiamento nei confronti dei pazienti come reazione al fenomeno.

“Finora il problema delle aggressioni in sanità è stato affrontato sotto il profilo della frequenza degli eventi e delle loro conseguenze sul benessere lavorativo degli operatori” - secondo il past president dott. Fabio De Iaco - “la nostra indagine conferma quanto già era noto, ma introduce un elemento nuovo che merita attenzione: gli stessi operatori riconoscono che la conflittualità produce una diminuzione della qualità delle cure che danneggia tutti e genera un circolo vizioso che tende a peggiorare progressivamente. La soluzione indicata dalla maggioranza dei professionisti intervistati, ben l’88%, risiede non tanto nell’inasprimento delle pene quanto piuttosto nel miglioramento del servizio, oltre che nello sviluppo di una comunicazione efficace ai cittadini, centrata sul valore e sulla complessità del servizio stesso”.



12 marzo 2025
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