Onotri (Smi): “No a raggiri del numero chiuso in medicina. I ministeri intervengano”
01 SET - “Questa vicenda è grottesca: non sono chiari i fatti, ma se fosse confermato il progetto di aprire una facoltà di medicina di un altro Stato, in questo caso la Romania, assisteremmo a un’operazione che danneggia i giovani studenti e i futuri medici del nostro Paese, ma anche a un uso spregiudicato delle risorse e delle strutture pubbliche”.
Pina Onotri, segretario generale Smi del Sindacato dei Medici Italiani respinge con durezza l'ipotizzata apertura di una facoltà di medicina a Enna, da parte di un’Università straniera.
“Che senso ha calcolare il fabbisogno di medici ogni anno e, quindi, mantenere il numero chiuso – aggiunge – e poi permettere che questo sbarramento si possa raggirare iscrivendosi in una facoltà straniera, sempre in Italia. La logica dei furbetti è da respingere, i ministeri competenti impediscano questa operazione”.
01 settembre 2015
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Via Boncompagni, 16
00187 - Roma
Via Vittore Carpaccio, 18
00147 Roma (RM)
Direttore responsabile
Cesare Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Presidente
Ernesto Rodriquez
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy