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Covid. La Fnomceo aggiorna i dati sui medici non vaccinati: “Fnomceo: “Meno di 22mila su oltre 467mila iscritti. Ma i veri “no vax” sono poco più di 3mila e sono stati già sospesi”


La Federazione: “Quello che più ci preme sottolineare è che, dal 17 dicembre ad oggi, quindi in due mesi esatti, quasi i due terzi dei medici che non risultavano ancora in regola con l’obbligo hanno sanato la loro situazione. Vale a dire circa 40mila medici che riducono a meno di 22mila quelli che risultano ancora non vaccinati sulla piattaforma per il green pass. Ma non tutti sono no vax, molti risiedono all'estero, altri sono esenti, molti sono guariti dal Covid ed altri aspettano di vaccinarsi perché in gravidanza o in malattia”.

16 FEB - Scendono sotto quota 22.000, e precisamente a 21.879, i medici e gli odontoiatri che risultano ancora non vaccinati sulla piattaforma per il green pass. Erano 61.357 al 17 dicembre, giorno della prima estrazione di dati. A notificarlo, la Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri, che interroga settimanalmente la piattaforma per notificare agli Ordini i nominativi dei medici che sembrerebbero non ancora in regola con l’obbligo. Medici che, in realtà, sono molti di meno, come spiega il Presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli.
 
“Da questi 21.879, che rappresentano il 4,7% dei 467.777 iscritti agli Albi, dobbiamo sottrarre i colleghi che ci hanno notificato, tramite gli Ordini, di essere in realtà in regola con la normativa – afferma Anelli -. Ad esempio, i quasi 5.000 medici che lavorano all’estero ma mantengono l’iscrizione agli Albi italiani. E poi, gli esenti per patologie, e coloro che devono differire la vaccinazione perché, ad esempio, si sono ammalati, di Covid o anche di un’influenza, o perché sono al primo trimestre di gravidanza e preferiscono posticipare il vaccino per avere una miglior copertura al momento del parto. Prova ne è che i medici e gli Odontoiatri sospesi, ad oggi, per non aver adempiuto all’obbligo sono 3.192, vale a dire lo 0,7% degli iscritti. Stiamo ancora allineando i flussi di dati che quotidianamente riceviamo dagli Ordini e riteniamo che ci assesteremo, alla fine, su una percentuale fisiologica, tra il 2 e il 3%”.
 
“Quello che più ci preme sottolineare è che, dal 17 dicembre ad oggi, quindi in due mesi esatti, quasi i due terzi dei medici che non risultavano in regola con l’obbligo hanno sanato la loro situazione: stiamo parlando di 40mila iscritti – conclude Anelli -. Ringraziamo ancora una volta gli Ordini per l’incessante e proficuo lavoro, che svolgono in aggiunta alle normali incombenze, già tanto pesanti in tempo di pandemia. Un grazie a tutti Presidenti, ai componenti dei Consigli, al personale amministrativo, e anche agli iscritti, che hanno collaborato con solerzia e pazienza. Un grazie, infine, a tutti i 445.898 medici e odontoiatri che si sono vaccinati, per la sicurezza loro e dei loro pazienti”.

16 febbraio 2022
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