Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 16 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Formazione Medicina generale. In Gazzetta Ufficiale il decreto che assegna 900 borse in più all’anno per il triennio 2021-2023


Pubblicato il provvedimento da 34 milioni del Pnrr. Anelli (Fnomceo): “Intervento da noi auspicato e promosso, aiuta a svuotare imbuto formativo e dimostra attenzione verso le cure primarie”. IL DECRETO

27 MAG -

Sono realtà le 900 borse aggiuntive per la Medicina Generale, previste per il triennio 2021-2023 dal Ministro della Salute Roberto Speranza investendo i fondi del PNRR. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 maggio scorso il Decreto Ministeriale che assegna, con questo obiettivo, quasi 34 milioni di euro alle regioni e province autonome.

“Esprimiamo la nostra soddisfazione – commenta il Presidente Fnomceo, Filippo Anelli – e ringraziamo il Ministro Speranza per questo intervento, da noi più volte auspicato e promosso, che aiuta a “svuotare” il cosiddetto imbuto formativo, dovuto al sovrannumero di medici laureati e abilitati rispetto ai posti nelle Scuole di specializzazione e al Corso per la Medicina Generale. E che dimostra un’attenzione da parte del Governo alle cure primarie e alla figura del Medico di Medicina Generale”.

“Il Medico di Medicina Generale – aggiunge - è infatti il professionista al quale il Servizio sanitario nazionale affida il cittadino lungo tutta la sua vita, e che concretizza i principi di universalità, uguaglianza, equità, tramite la prossimità, la fiducia, la libera scelta. E il cittadino ricambia: in tutti i sondaggi, il gradimento verso il medico di famiglia raggiunge livelli altissimi, oltre l’80%”.

“Ora – esorta Anelli - occorre fare quei passi in più che rendano attrattivi i percorsi di formazione prima, e poi quelli professionali. Occorre equiparare il titolo alle specializzazioni, e, di conseguenza, rendere uniformi le retribuzioni per i colleghi che scelgono una di queste due vie complementari e sinergiche: quella di prendere in carico l’individuo nel suo complesso, o quella di specializzarsi nella cura di un organo, un apparato, una patologia”.

“Si deve poi sviluppare, sul territorio, un modello multiprofessionale – conclude - in cui il Medico di Medicina Generale lavori in team con altri professionisti. Quello che serve ora al paese è un processo di riforma vero, che badi più al contenuto che al contenitore, che sia condiviso con i professionisti e li veda lavorare insieme in strutture distribuite in maniera capillare sul territorio. Abbiamo bisogno di un atto di coraggio, di investimenti concreti e mirati che valorizzino il ruolo dei professionisti e avvicinino la sanità ai cittadini”.



27 maggio 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy