Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Programmi elettorali, Cimo-Fesmed: “Ignorati i problemi di medici e ospedali”


“Pensavamo che la pandemia avesse finalmente acceso i riflettori sulle criticità dell’ospedalità pubblica e che fosse finalmente giunto il momento di invertire la rotta - commenta Guido Quici, Presidente della Federazione CIMO-FESMED e Vicepresidente CIDA -. Invece era solo una momentanea illusione, scandita da elogi, riconoscimenti e applausi rimasti gesti senza conseguenze. Ne prendiamo atto, senza nascondere amarezza, delusione e rabbia”.

23 AGO -

”È evidentemente caduto nel vuoto l’appello che la Federazione CIMO-FESMED, un paio di settimane fa, aveva rivolto ai partiti e alle coalizioni in corsa per le prossime elezioni politiche. Il sindacato dei medici aveva chiesto di inserire nei programmi elettorali proposte concrete e realistiche in grado di superare i problemi del Servizio sanitario nazionale; e invece i capitoli dedicati alla tutela della salute risultano in buona parte superficiali, demagogici e talmente inconsistenti da risultare irrealizzabili”, così il sondacato medico in una nota stampa diffusa oggi.

“Nessun cenno alla necessità di aumentare i posti letto, i Livelli Essenziali di Assistenza (o LEA) non vengono mai citati, nessuna soluzione alla crisi dei Pronto soccorso (se non la promessa di “incentivi” da parte del Movimento 5 Stelle), qualche impegno ad abbattere le liste d’attesa ma senza prevedere soluzioni innovative che possano realmente superare un problema grave che il Paese si trascina da anni. E - prosegue la nota - sebbene sia comune l’intenzione di potenziare gli organici, lo spazio riservato a medici e ospedali è pari quasi a zero, senza alcun cenno alle condizioni di lavoro massacranti per tutto il personale sanitario”.

Per la Cimo-Fesmed, “basta una semplice ricerca di alcune parole chiave per rendersi conto quanto la cosiddetta “questione medica” e la sanità ospedaliera siano ignorate da chi si contende il prossimo governo del Paese: la parola ospedale/ospedali è del tutto assente dai programmi di centro destra, Pd e M5S; compare invece una volta nel programma di Azione-Italia Viva (che intende “assicurare un continuum assistenziale tra casa del paziente, territorio, ospedale e viceversa”) e tre volte nel programma di Europa Verde e Sinistra Italiana (che vorrebbe superare “il vecchio modello centrato sull’attesa e sull’ospedale” e affiancare chi combatte “apparati burocratici incancreniti o complici del malaffare” come fatto all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli)”.

“La parola medico/medici, d’altro canto, - scrive ancora il sindacato - non compare mai nei programmi di centro destra e Movimento 5 Stelle; è presente due volte nel programma del Pd (nella premessa in cui si ricorda “l’abnegazione di tanti medici, infermieri e operatori sanitari” durante la pandemia e nella promessa di “incentivare la presenza sul territorio dei Medici di Medicina Generale e degli infermieri di comunità”); ricorre due volte nel programma di Azione-Italia Viva (che cita i “medici di laboratorio” e i “medici di Medicina generale” rispettivamente nei progetti di revisione della Medicina Generale e di contrasto alla mancata aderenza ai piani terapeutici); e infine cinque volte nel programma di Europa Verde e Sinistra Italiana (che propone il “superamento delle convenzioni nazionali dei medici di famiglia”, “l’introduzione di medici sentinella per l’ambiente” e “la piena attuazione della Legge 194 anche attraverso normative che consentano solo a personale infermieristico e medico non obiettore di partecipare ai concorsi pubblici”)“.

“Pensavamo che la pandemia avesse finalmente acceso i riflettori sulle criticità dell’ospedalità pubblica e che fosse finalmente giunto il momento di invertire la rotta - commenta Guido Quici, Presidente della Federazione CIMO-FESMED (cui aderiscono ANPO-ASCOTI, CIMO, CIMOP e FESMED) e Vicepresidente CIDA -. Invece era solo una momentanea illusione, scandita da elogi, riconoscimenti e applausi rimasti gesti senza conseguenze. Ne prendiamo atto, senza nascondere amarezza, delusione e rabbia”.



23 agosto 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy