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Giornata vittime del Covid. Mandelli (FOFI): “Il ricordo di chi non c'è più ci esorti a investire di più sul personale e sulla sanità”

“Il modo migliore – ha detto il presidente dei farmacisti italiani – per ricordare chi non c’è più e per onorare i sanitari che hanno sacrificato la loro vita per assistere i pazienti nei giorni più bui della pandemia, è quello investire nel Servizio sanitario, mettendo al centro la prossimità e potenziando la rete dei professionisti che sono quotidianamente al servizio della salute degli italiani”.

“Il ricordo delle donne e degli uomini vittime della pandemia fa parte della memoria collettiva e va custodito e rinnovato per non ripetere gli errori del passato e costruire un futuro migliore”.

Lo dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), alla vigilia della Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid-19.

“Il modo migliore – continua Mandelli – per ricordare chi non c’è più e per onorare i sanitari che hanno sacrificato la loro vita per assistere i pazienti nei giorni più bui della pandemia, è quello investire nel Servizio sanitario, mettendo al centro la prossimità e potenziando la rete dei professionisti che sono quotidianamente al servizio della salute degli italiani”.

“Il mio ricordo commosso – conclude il presidente FOFI - va ai 33 colleghi scomparsi a causa del Covid, alle loro famiglie, e a tutti coloro che hanno lottato senza sosta per salvare vite, anche a mani nude e andando incontro alla morte. La dedizione al lavoro e lo spirito abnegazione che hanno dimostrato nei confronti dei loro pazienti e del Paese intero rimarranno per sempre nella memoria di tutti gli italiani”.

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