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Verso il 3° Congresso nazionale Fno Tsrm e Pstrp. Obiettivo: “Dare valore alle professioni sanitarie”


“Rappresentano il cuore pulsante del nostro welfare lavorano quotidianamente e instancabilmente per garantire cure di alta qualità a chi ne ha bisogno. È giunto il momento di dare loro l’attenzione e la valorizzazione che meritano” ha detto la Presidente Calandra presentando, presso la Sala stampa della Camera, la terza edizione del Congresso che si terrà a Rimini dal 29 al 30 settembre

07 SET -

“Dare valore ai professionisti sanitari e tracciare le prospettive per un nuovo Ssn, attraverso la partecipazione attiva dell’anima multiprofessionale che caratterizza gli Ordini Tsrm e Pstrp”

Questi gli obiettivi della terza edizione del Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, dal titolo “Professionisti sanitari patrimonio del sistema salute: valori, competenze e risorse” che oltre 2mila professionisti al Palacongressi di Rimini i prossimi 29 e 30 settembre.

Una kermesse, presentata oggi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, da Teresa Calandra, Presidente della Fno Tsrm e Pstrp e dal Vicepresidente Diego Catania, alla presenza dell’On. Marta Schifone (FdI), Componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera, a testimonianza dell’attenzione che le Istituzioni riservano alle 18 professioni sanitarie e al loro ruolo cruciale nel sistema di salute italiano.

“Le professioni sanitarie rappresentano il cuore pulsante del nostro welfare – ha sottolineato la Presidente Calandra – lavorano quotidianamente e instancabilmente per garantire cure di alta qualità a chi ne ha bisogno. È giunto il momento di dare loro l’attenzione e la valorizzazione che meritano. La pandemia da Covid-19 ha evidenziato quanto questi professionisti siano fondamentali per il benessere della collettività. Ora, più che mai, è necessario riconoscere concretamente il loro contributo”.

La Presidente ha quindi rivolto un apprezzamento al ministro della Salute, Orazio Schillaci per aver voluto coinvolgere da subito la Federazione anche al tavolo del Dm 77 e del 70: “Un coinvolgimento tutt’altro che scontato, che dimostra capacità di ascolto”.

E il Congresso nazionale sarà un’ulteriore opportunità per far sentire la voce delle professioni sanitarie, di cui ben 18 sulle 31 riconosciute in Italia sono rappresentate proprio dalla Federazione. “Il Congresso – ha aggiunto Calandra – sarà un’opportunità per noi e per i decisori. Un luogo di discussione e condivisione per mettere in luce la funzione imprescindibile che i professionisti garantiscono al nostro sistema di salute. Confidiamo quindi di portare avanti iniziative propositive per il sistema, siamo certi che saremo ascoltati”.

“La Fno Tsrm e Pstrp rappresenta un simbolo e un esempio di collegialità e di unità, come dimostra la presenza di ben 18 professioni sanitarie ha commentato l’On. Schifone. “In generale le varie professioni sono sempre stata ontologicamente individualiste - ha spiegato - mentre questa apertura verso la multidisciplinarietà propria della Federazione dimostra la direzione verso la quale andare: ossia valorizzare il modello delle professioni italiane nel rispetto delle competenze e, appiunto, nel segno della multidisciplinarietà. Sicuramente un valore aggiunto”.

Insomma, il Congresso nazionale si presenta come una nuova sfida da affrontare: sarà un momento cruciale per il mondo delle professioni sanitarie, “un’occasione per riflettere, condividere esperienze e pianificare in modo condiviso il futuro del sistema salute italiano” come ha ribadito Calandra.

Tante le tematiche al centro dei lavori congressuali. Tra i temi chiave, ha spiegato il Vicepresidente Catania ci sono la sanità di prossimità “diventata strategica, come ha dimostrato la pandemia”, e poi i nuovi modelli organizzativi e gestionali, la libera professione, l’equo-compenso e la cassa previdenziale. “Abbiamo pensato di fare un salto di qualità – ha detto – vogliamo passare da una congresso scientifico a un congresso politico istituzionale. Questo perché ci sono temi che possiamo condividere con i decisori per dare forza alla multiprofesisonalità che connota la nostra Federazione”.

Saranno quindi affrontati anche argomenti cruciali come la gestione del rischio clinico, la sicurezza sul lavoro e il sistema di protezione e assicurativo; l’evoluzione dei profili professionali e il fabbisogno formativo. E poi ancora l’equità delle cure, la fragilità e le malattie rare, insieme all’innovazione tecnologica, alla sanità digitale e all’HTA, “Tutti elementi fondamentali per il futuro del sistema salute” ha concluso Catania.

Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di seguire tre sessioni asincrone di formazione a distanza (FAD) collegate al Congresso nazionale.



07 settembre 2023
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