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Nursing Up lancia appello a Schillaci: “Estendere flat tax 5% su straordinari anche a ostetriche e altre professioni sanitarie”


Nursing Up, insieme alla Fnopo, rinnova il suo appello per un intervento rapido ed efficace a sostegno di questa categoria professionale indispensabile per la salute pubblica. De Palma: “Professionisti che svolgono funzioni chiave nell’ambito del Ssn”.

07 FEB -

Il Sindacato Nursing Up lancia un appello al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, affinché si adoperi con provvedimenti immediati per estendere la flat tax al 5% sugli straordinari, anche alle ostetriche e alle altre professioni sanitarie.

Il riconoscimento economico del valore di questi professionisti è essenziale, spiega il sindacato in una nota, soprattutto considerando la grave carenza di ostetriche che sta mettendo a rischio la qualità del percorso nascita e la salute di madri e bambini. Come per gli infermieri, le ostetriche pianificano, gestiscono, forniscono e valutano i servizi assistenziali di competenza, prima, durante e dopo la gravidanza e il parto, contribuendo a ridurre i rischi per la salute delle donne e dei neonati. Possono lavorare autonomamente o in team con altri operatori sanitari.

Nursing Up, insieme alla Fnopo, rinnova quindi il suo appello al Ministro della Salute per un intervento rapido ed efficace a sostegno di questa categoria professionale indispensabile per la salute pubblica

Il confronto l’Europa Nel 2020, il numero più elevato di ostetriche attive in Europa è stato registrato in Germania (26.000), Francia (23.500) e Polonia (22.700, dati 2017). Tra gli Stati membri dell’UE, l’Irlanda aveva il rapporto più alto di ostetriche rispetto alla popolazione, con 211 ostetriche ogni 100.000 abitanti nel 2020. Seguono Svezia, Belgio e Polonia, che hanno registrato rapporti superiori a 50 ostetriche ogni 100.000 abitanti. In Italia, secondo dati Ocse del 2023, il rapporto era di 29 ostetriche ogni 100.000 abitanti, con 14,2 unità in meno della media europea. Questo si traduce in una carenza di circa 8.500 ostetriche, necessarie per allinearsi agli standard europei.

Carenza della figura delle ostetriche Il rapporto tra ostetriche e popolazione femminile in Italia è di 0,533 ostetriche ogni 1.000 donne, ben al di sotto della media europea di 0,847 ostetriche ogni 1.000 donne, sottolinea il Nursing Up: “Questo squilibrio comporta un aumento dello stress lavorativo per le professioniste in servizio, costrette a turni massacranti senza il giusto supporto”. Un altro indicatore critico è il rapporto ostetriche/ginecologi: in Italia ci sono circa 1,12 ostetriche per ogni ginecologo, mentre lo standard ottimale sarebbe di almeno 2 ostetriche per ginecologo, per garantire una distribuzione equa dei carichi di lavoro e un’assistenza più efficace alle pazienti.

"Le ostetriche sono chiamate a prendere decisioni critiche in tempo reale, con un impatto diretto sulla vita delle madri e dei bambini. Il loro ruolo ricomprende anche funzioni di sostegno emotivo, educativo e assistenziale alle donne nel loro percorso di maternità. Allo stato, in Italia , la carenza di ostetriche non solo mette a rischio la qualità dell’assistenza, ma allunga i tempi di attesa per le partorienti, aumenta il rischio di complicanze e costringe i reparti di maternità a operare con organici insufficienti".

Da qui l’appello al Ministro della Salute: misure concrete per il riconoscimento delle ostetriche

“L’attuale carenza di ostetriche è un’emergenza che non può più essere ignorata - afferma Antonio De Palma, presidente del Nursing Up - la responsabilità di queste professioniste è talmente elevata che il loro riconoscimento economico non può essere ulteriormente rimandato. È urgente che il Governo estenda la flat tax al 5% anche alle ostetriche, così come alle restanti professioni sanitarie ex legge 43/2006, come già fatto per gli infermieri, e che si adoperi per integrare le vigenti disposizioni, che riconoscono al personale infermieristico una indennità di specificità, così da estenderne l’applicazione anche alle ostetriche, titolari della presa in carico di competenza, per quanto concerne madre e nascituro nei servizi e strutture del Ssn”.

Nelle more dell’adozione della legge richiesta, Nursing Up continuerà a lottare, per la tempestiva introduzione di una indennità contrattuale “di compensazione”, che consenta alle ostetriche di recuperare economicamente le risorse delle quali non beneficiano a causa dell’attuale vuoto normativo.

“Le ostetriche meritano lo stesso riconoscimento degli altri professionisti sanitari”, continua De Palma. “È inconcepibile che chi si prende cura della vita di madre e bambino, assumendo a proprio carico i relativi processi assistenziali, non venga trattato come chi si prende cura della restante parte dei cittadini. Il Governo deve intervenire subito per porre fine a questa ingiustizia.”

Nursing Up, a nome di migliaia di ostetriche, dando anche ulteriore impulso alle richieste già avanzate dalla FNOPO, che condivide per quanto di competenza, rinnova il suo appello al Ministro della Salute per un intervento rapido ed efficace.

“Non possiamo più aspettare. Le ostetriche sono una risorsa indispensabile per la salute pubblica e il Governo è chiamato ad adottare azioni concrete per riconoscerne il valore. Solo così potremo garantire un sistema sanitario più forte, equo e capace di affrontare le sfide del futuro”, conclude De Palma.



07 febbraio 2025
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