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Morte Kalfus. Anelli (Fnomceo): “Istituire commissione stralcio per smaltire arretrati e dare esecutività alle sanzioni disciplinari Ordini”


Questa la proposta del Presidente della Fnomceo alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, dopo la morte di Simonetta Kalfus causata da una liposuzione in una clinica privata di Roma. “Sono numerosi, a causa di alcuni intoppi e ritardi i ricorsi ancora pendenti dinnanzi alla Cceps. Si vanifica l’azione sanzionatoria degli Ordini e i medici sospesi o addirittura radiati continuano a esercitare”

25 MAR -

Una sezione stralcio della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, che possa smaltire in tempi rapidi i numerosi procedimenti arretrati, ancora pendenti, dando esecutività, se confermate, alle sanzioni disciplinari irrogate dagli Ordini.

A proporla, il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, intervistato da Rainews24 sulla morte di Simonetta Kalfus, che il 6 marzo scorso si era sottoposta a una liposuzione in una clinica privata di Roma.

“Quando un medico o un altro operatore sanitario – spiega Anelli – commette un fatto che può costituire illecito disciplinare, il suo Ordine lo sottopone a procedimento e, se del caso, gli irroga una sanzione. Sanzione che, nel caso di fatti gravi, può andare sino alla radiazione. A questo punto, il sanitario ha diritto di fare ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, la CCEPS. Ricorso che sospende l’efficacia della sanzione sino a che la commissione non si pronuncia”.

“Allo stato attuale – continua – sono numerosi, a causa di alcuni intoppi e ritardi che hanno portato di fatto alla paralisi di questo organismo giurisdizionale speciale, i ricorsi ancora pendenti dinnanzi alla CCEPS. E questo, di fatto, vanifica l’azione sanzionatoria degli Ordini, facendo sì che medici sospesi o addirittura radiati continuino a esercitare”.

“Da qui – conclude Anelli – la proposta di istituire, in seno alla CCEPS, una sezione stralcio, che possa esaminare i ricorsi in sospeso al 31 dicembre 2024 relativamente alle sanzioni meno gravi, sino alla sospensione, per dar modo alla Commissione di dedicarsi e decidere rapidamente in merito alle radiazioni”.



25 marzo 2025
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