Obiezione di coscienza. Aogoi: "La libertà professionale di scelta non è contrattabile"
Questa la presa di posizione portata avanti con "estrema determinazione" dall'Associazione degli ostetrici ginecologi ospedalieri. Facendosi portavoce anche delle altre Società scientifiche di categoria, l'Aogoi condanna la volontà di "chi vuole minare questo pilastro della democrazia".
20 GIU - La scorsa settimana sono state approvate dalla Camera dei deputati
sei mozioni e una risoluzione che impegnano il governo a garantire la piena applicazione della 194. Oggi l'Associazione degli ostetrici ginecologi ospedalieri ha preso posizione sull'argomento: "Stiamo seguendo negli ultimi giorni una serie di mozioni parlamentari che riguardano specificatamente l'obiezione di coscienza in campo medico. L'Aogoi, interpretando anche la volontà di tutte le altre Società scientifiche di categoria, in difesa delle scelte individuali del medico evidenzia, con estrema determinazione, che il ruolo sanitario non può essere svolto con esclusiva libertà professionale".
"Siamo convinti e appoggeremo tutte le istituzioni che difenderanno questo ruolo - conclude la nota - contrastando e condannando invece chi vuol minare uno dei più importanti pilastri della democrazia: la libertà professionale di scelta".
20 giugno 2013
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