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Congresso Fimmg. L'attacco di Rasi (Ema) alle Regioni: "Sono un cancro. Il titolo V va abolito"

di Giovanni Rodriquez

Nella giornata dedicata alle politiche del farmaco l'uscita inattesa del Direttore esecutivo dell'Agenzia europea dei medicinali (ex Dg dell'Aifa) in riferimento alle critiche espresse dai mmg verso le Regioni. Gli interventi di Pani (Aifa), Marrocco (Fimmg) e Scaccabarozzi (Farmindustria).

08 NOV - "Se dovessi dare una definizione delle Regioni, per loro non userei termini storici ma patologici. E per me sono un 'cancro'. Fossi in voi scenderei in piazza per chiedere l'abolizione del Titolo V della Costituzione laddove prevede le competenze regionali in sanità". Lo ha detto oggi al congresso Fimmg il Direttore esecutivo dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), Guido Rasi, rispondendo all'intervento del segretario generale della Fimmg, Giacomo Milillo, che aveva definito il sistema regionale "un sistema feudale".
 
Rasi nel suo intervento ha poi sottolineato la necessità della presenza di una rappresentanza dei medici di medicina generale nell'Ema: "Non è possibile che chi prescrive l'80% dei farmaci oggi non è rappresentato e non può avere nessun potere decisionale. Dovete fare una battaglia in questo senso - ha proseguito Rasi sollecitando la platea - Un primo passo è stato fatto, di recente Walter Marrocco responsabile scientifico Fimmg, ha presentato all'Ema un documento programmatico medicina generale-farmaco, realizzato con Aifa, che va in questa direzione. Il documento ha riscosso un grande successo, sono orgoglioso di poter dire che l'Italia è stata capofila in questa battaglia".
 
Presente all'incontro anche il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani, che, auspicando una collaborazione più stretta tra Aifa e medici di medicina generale, ha bacchettato i camici bianchi presenti in sala. "Grazie al vostro legame con il territorio avreste potenzialmente un database enorme, eppure non scrivete praticamente nulla". Anche in tema di farmacovigilanza, Pani ha fatto notare come in Italia manchi ancora una cultura delle segnalazioni. "Le segnalazioni di effetti avversi che ci giungono dai medici di medicina generale sono ancora pochissime. Proprio con la Fimmg è stata da tempo lanciata un App proprio con l'obiettivo di rendere questo compito ancora più immediato e semplice. Eppure non la usate".
 
In tal senso il richiamo all'ordine del segretario Milillo è stato perentorio: "Collaborare con Aifa deve essere obbligatorio per chi è iscritto alla Fimmg".
 
Infine, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, nel suo intervento è tornato a commentare i possibili tagli alla farmaceutica contenuti nelle bozze del prossimo Patto della Salute circolate in questi giorni. "Continuare a tagliare una spesa già sotto controllo, un settore che ha già pagato tanto negli ultimi anni, sarebbe una vera follia".
 
Giovanni Rodriquez

08 novembre 2013
© Riproduzione riservata

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