Competenze infermieristiche. Intersindacale: "Necessari ulteriori approfondimenti"
Anche riguardo la stessa legittimità del percorso legislativo. E' quanto scrive l'Intersindacale in una lettera indirizzata al sottosegretario del ministero della Salute, Paolo Fadda. La questione è stata affrontata con un metodo "discutibile" senza "mai intercettare le rappresentanze sindacali di medici".
30 DIC - "La questione della 'ridefinizione implementazione e approfondimento delle competenze e delle responsabilità professionali dell’infermiere e dell’infermiere pediatrico', e in generale delle nuove professioni sanitarie, visto che altri 21 profili professionali sono in attesa dello stesso percorso, è un problema serio per numerosi motivi. Un problema, però, affrontato con un metodo discutibile, che si è snodato per anni con una ridondante produzione di documenti di vario respiro, partoriti da 'tavoli tecnici' misconosciuti dai padri putativi, senza intercettare mai le rappresentanze sindacali dei Medici e limitandosi ad un fugace incontro con quelle ordinistiche". E' quanto scrive l'intersindacale in una
lettera indirizzata al sottosegretario del ministero della Salute, Paolo Fadda, riguardante la questione delle nuove competenze infermieristiche.
"Comunque sia, un processo clinico assistenziale non può essere considerato semplice sommatoria di atti professionali, espressione di differenti competenze, senza che si individui in maniera esplicita una responsabilità unitaria ed un ruolo di governo e sintesi - prosegue la lettera - Né si può mettere in discussione la duplice posizione di garanzia del Medico verso lo Stato e verso i cittadini, per cui nessuna delle competenze fondanti questo ruolo può essere oggetto di inappropriate sovrapposizioni o sottrazioni".
"Per la complessità della materia le scriventi Organizzazioni Sindacali della Dirigenza Medica e Sanitaria hanno analizzato in una riunione congiunta il documento di cui all’oggetto. Essendo emerse da più parti perplessità, hanno ritenuto necessari ulteriori approfondimenti e valutazioni, anche in merito alla legittimità del percorso legislativo, che non possono essere esauriti entro il termine del 20 dicembre concordato nella riunione della scorsa settimana ma, che richiedono qualche altro giorno in più - conclude l'Intersindacale -. Esse sono, comunque, interessate a proposte di relazioni tra le professioni sanitarie funzionali a modelli di organizzazione del lavoro rispettosi delle competenze delle categorie professionali interessate all’interno del tessuto unitario del servizio sanitario nazionale".
30 dicembre 2013
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