Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 09 OTTOBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Troise (Anaao) a Lorenzin: “Cambiare il Ssn si deve, ma non senza i medici e i dirigenti sanitari”


Il segretario del sindacato dei dirigenti medici giudica positivamente la campagna di riforma che il Ministro della Salute intende avviare, “ma cambiare il Ssn non sarà possibile senza i Medici ed i Dirigenti sanitari o contro di loro. Nemmeno se si smette di piangere”.

12 MAR - La campagna per cambiare il Servizio Sanitario Nazionale che il Ministro della Salute intende avviare, è certo positiva, anche se non è chiaro il verso del cambiamento, il come e con chi. “Certo – sottolinea il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise - il Ministro non può aver dimenticato che i medici il 27 ottobre 2012 erano già in piazza, con i cittadini, nel silenzio della Politica e dei media, per difendere e cambiare in meglio il SSN. E che da tempo sostengono che “bisogna andare fieri” del nostro sistema sanitario, vittima invece di troppi pregiudizi e luoghi comuni, e lottare per salvaguardarlo. E nemmeno può a loro, critici da tempi non sospetti verso il federalismo sanitario e la deriva regionalistica, rimproverare l’avvento di un “regionalismo egoistico o l’incapacità di programmare”.
 
“I medici e i dirigenti sanitari dipendenti lavorano da 5 anni senza un contratto di lavoro nuovo e con il fantasma di quello vecchio – prosegue la nota Anaao -; con indici di produttività che non temono confronti nemmeno con il settore manifatturiero; impegnati di notte, in una perfetta parità di genere, alla tenera età di 63-64 anni, a garantire le urgenze sanitarie; in prima linea, nei fortini dei Pronto Soccorso, ad accogliere domande di salute crescenti e complesse in posti barella in carenza di posti letto; con contratti a termine che aspettano un decreto desaparecido nelle stanze di ministri vecchi e nuovi; che non riescono a vedere nel foglio excel della riforma al mese quale è il mese della sanità e la settimana degli ospedali; vittime di una finta partenza di rinnovo contrattuale e di un contenzioso legale non frenato dalla semplice promessa di una legge specifica; con professionalità mortificate ed umiliate da una imperante cultura aziendalista incentivata, anche economicamente, dalle Regioni; con una attività libero professionale intramoenia soffocata da oneri economici e burocratici, tenuti fuori da quel patto della salute che ha la ambizione, o l’illusione, di costituire una riforma quater. Quale cambiamento chiede il Ministro a questi professionisti?”
 
“Per quanto ci riguarda – conclude Troise - noi siamo pronti a scambiare cambiamenti con cambiamenti, a partire dallo strumento contrattuale, che Ministero e Regioni continuano invece ad ignorare. Per il resto, occorre che il Ministro della salute pretenda segnali positivi dal Governo di cui fa parte. Comunque, ha ragione: chi ha le responsabilità le eserciti. Ma cambiare il SSN non sarà possibile senza i Medici ed i Dirigenti sanitari o contro di loro. Nemmeno se si smette di piangere”.

12 marzo 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy