Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 24 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Odontoiatria. Renzo (Cao) scrive a Orlando: “In Parlamento modifiche a codice penale che rischiano di incentivare abusivismo”


E' l'allarme lanciato, in una lettera aperta rivolta al ministro della Giustizia Orlando, dal presidente della Commissione Albo Odontoiatri. "Assurdo considerare il reato di abusivismo della professione tra quelli di particolare tenuità. Servirebbe, al contrario, una più rigorosa ed efficace risposta sanzionatoria anche a livello penale".

18 MAR - I professionisti dell’odontoiatria esprimono particolare preoccupazione per le possibili conseguenze derivanti dall’applicazione del decreto legislativo in materia di non punibilità per particolari tenuità di fatto n.64 del 28/04/2014. In particolare le perplessità riguardano il tema dell’esercizio abusivo della professione e la riforma dell’articolo 348 del Codice penale. E’ quanto si legge in una lettera aperta inviata da Giuseppe Renzo, presidente della Commissione Albo Odontoiatri, al ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Gli odontoiatri sottolineano infatti la necessità di prevedere un sistema di sanzioni più dissuasivo di quello attualmente stabilito “al fine di eliminare un reato particolarmente odioso, a volte favorito e non l’abbiamo mai nascosto, da odontoiatri gravemente scorretti e su cui da tempo stiamo esercitando il nostro potere disciplinare riconosciuto dall’ordinamento”.

Renzo osserva che molti cultori della materia hanno evidenziato che “la normativa in corso di approvazione potrebbe applicarsi anche all’art 348 del codice penale, considerato che le sanzioni previste sono certamente tenui e potrebbero essere superficialmente inquadrate fra quelle da depenalizzare demandandone la tutela soltanto alla sede civile”. Il reato di esercizio abusivo della professione, al contrario, “dovrebbe secondo le nostre aspettative, trovare una più rigorosa ed efficace risposta sanzionatoria anche a livello penale”.
Come si potrebbe irrogare una sanzione all’interdizione dalla professione per non meno di un anno, domandano infine gli odontoiatri, “se il reato di cui si tratta viene a essere considerato tra quelli di particolare tenuità e di irrilevante pericolo sociale?”.

18 marzo 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy