Campania. Ordine Medici Salerno: “Argine default convenzionamento esterno non si limiti ad area radiologica”
I medici salernitani replicano alla lettera inviata dai radiologi a De Luca. “Non si capisce perché questa sacrosanta richiesta debba riguardare solo l’area radiologica, anche tenendo conto della rilevanza di questo settore, e non il complesso del convezionamento esterno. Sarebbe stato opportuno che l’iniziativa fosse unitaria e non settoriale e corporativa”.
23 LUG - La Segreteria Regionale del Sindacato Nazionale area radiologica ha inviato una lettera aperta al Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, in cui viene evidenziato che dal prossimo settembre tutta l’assistenza libero-professionale convenzionata viene sospesa per esaurimento del budget previsto per l’anno 2015. A questo proposito
l’Ordine dei medici di Salerno formula due osservazioni. “Plaudiamo all’iniziativa ricordando che non appena ufficializzata la nomina abbiamo scritto un messaggio di saluti e auguri al neo Presidente della Campania in cui si mettevano in risalto alcune delle maggiori e più urgenti criticità della Sanità in Campania. Tra queste era indicata proprio la necessità di fronteggiare tempestivamente il previsto default del convenzionamento esterno”.
Non si capisce però perché, osserva l’Ordine, “questa sacrosanta richiesta debba riguardare solo l’area radiologica (anche tenendo conto della rilevanza di questo settore) e non il complesso del convezionamento esterno. Sarebbe stato opportuno – suggeriscono - che l’iniziativa fosse unitaria e non settoriale e corporativa”.
Viene poi espressa una considerazione fondamentale e riguarda la conclusione della lettera aperta, “con cui l’Ordine concorda pienamente (anche perché il problema è stato più volte segnalato alla Regione) e che è giusto riportare. Si richiede di attribuire ‘alta rilevanza strategica all’azione di programmazione regolamentazione, verifica e controllo volta ad assicurare elevati livelli di qualità, efficienza ed efficacia non alle sole attività proprie delle discipline mediche specialistiche dell’area radiologica, ma a tutto il settore del compartimento’”.
Questo rimanda ovviamente, sottolinea l’Ordine, all’appropriatezza prescrittiva che è una necessità inderogabile, ma che non può essere ottenuta attraverso le norme del famigerato Decreto 56 della Regione Campania, opportunamente sospeso. Quello che la Regione non può fare è sottrarre in 5 anni 110 milioni di euro all’assistenza specialistica ambulatoriale e poi lamentarsi se con i cocci dell’assistenza specialistica mandata in frantumi si ci taglia metaforicamente le mani”.
Infine una valutazione complessiva. “Non si può ridurre drasticamente senza programmazione – conclude la nota - così facendo si ci comporta come quel giovane che dopo aver ammazzato padre e madre chiede aiuto perché è rimasto orfano”.
23 luglio 2015
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