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Mobilitazione medici. Sigm: “Quali sono le proposte? Fnomceo torni ad essere la voce di tutti i medici e non solo dei sindacati”


Così i Giovani Medici commentano la manifestazione di Roma. Il Sigm chiede sì alla Fnomceo di denunciare al Governo tagli e mancanze ma al contempo di farsi anche garante nei confronti dei medici tutti di un reale richiamo all’assunzione di responsabilità da parte di sindacati e organizzazioni professionali "che non possono più attendere dal mettere in discussione assetti ormai non sostenibili". 

30 NOV - Quali proposte per contribuire al rilancio della sanità italiana e quali idee per rafforzare il ruolo del medico al suo interno? Queste, per i Giovani Medici (Sigm) le domande che "restano inevase" al termine della manifestazione organizzata lo scorso 28 novembre dalle sigle sindacali mediche e dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri (Fnomceo) attraverso la quale ci si proponeva di dire basta ai tagli varati dal Governo sul Ssn chiedendo nel contempo a tutti i medici italiani “responsabilità nell’assumere come Cittadini e come Professionisti un ruolo di mediazione e di corretta comunicazione nei confronti della popolazione”.

"Condividiamo la necessità di porre all’attenzione del Governo situazioni non più tollerabili - afferma l’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm) - quali una sostanziale disgregazione sanitaria, intesa come la pericolosa innegabile eterogeneità dei 21 sistemi sanitari del nostro Paese, un conflitto Stato Regioni ormai permanente e l’accantonamento ai margini del Ssn di un contingente di giovani specialisti a causa del blocco del turn-over. Siamo da sempre dei forti sostenitori del Ssn pubblico e universalistico e per questo abbiamo negli scorsi anni lanciato campagna come #WeLoveSSN e #SvoltiAMOlaSANITÀ coinvolgendo sia i professionisti, medici e non medici, sia i cittadini, facendo però attenzione a distinguere problemi e soluzioni dei problemi".
 
Il Sigm chiede sì alla Fnomceo di denunciare al Governo tagli e mancanze ma al contempo di farsi anche garante nei confronti dei medici tutti di un reale richiamo all’assunzione di responsabilità da parte di sindacati e organizzazioni professionali che non possono più attendere dal mettere in discussione assetti ormai non sostenibili che fanno scontare il proprio peso sulle giovani generazioni di medici e sulla tenuta di tutto il sistema. 
 
"L`Associazione Italiana Giovani Medici sostiene fermamente che la sostenibilità del Ssn non possa che passare dall’assunzione di decisioni coraggiose, quali il favorire la progressione di carriera per merito e non soltanto per anzianità di servizio, e quindi dare centralità alla valutazione delle performance di organizzazioni e singoli professionisti; rendere ottimale l’organizzazione a supporto dell’operato del medico e di tutti i professionisti del sistema salute; superare un rapporto convenzionale slegato dalla valutazione degli outcome di salute delle comunità; disinvestire dalle realtà meno performanti e produttive ed investire su snodi cruciali quali la primary health care, la cui organizzazione andrebbe rivista e potenziata, nonché alla prevenzione e alla formazione".

Ciò, per Sigm, sarà possibile soltanto operando attraverso riforme da perseguire nella triplice declinazione di sistema, organizzazione e cultura che abbiano, nel rispetto dei tempi di ognuna, come obiettivo ultimo il più alto livello di assistenza per cittadini e popolazioni e l’accountability dei professionisti e dei servizi del Ssn.

"Di questo però il 28 non si è parlato - denunciano i Giovani Medici -. Anzi, scelte come affidare l’intera conduzione dell’evento a professionisti della comunicazione, scandire i tempi del pomeriggio romano con video, alcuni dei quali estrapolati dalle trasmissioni del bravissimo Maurizio Crozza (su tutti uno che, paradossalmente, consiglia ai giovani di diventare 'finti vecchi' per poter essere accettati da un sistema Italia sull’orlo del fallimento a causa dell’immobilismo dei soliti noti…) sono state scelte che rischiano di rendere la manifestazione Fnomceo, agli occhi di un giovane medico, più simile a un evento di passerella che a uno strumento di reale 'assunzione di responsabilità, mediazione e corretta comunicazione' (cit. comunicato stampa della manifestazione). E quale deve essere il giusto rapporto tra Fnomceo e organizzazioni sindacali?".
 
"Sin dalle prime mosse, alla mobilitazione annunciata dalla Fnomceo è parsa sovrapporsi la presenza dominante dei sindacati. Non a caso, la piazza antistante il palco era segnata dalla capillare presenza di bandiere e striscioni riconducibili agli oltre 20 sindacati medici. Ma i sindacati non rappresentano che una parte degli interessi e delle sensibilità della Professione Medica - conclude Sigm -. La Fnomceo torni a essere la voce di tutti i medici".

30 novembre 2015
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