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Federfarma Campania, chiarito il giallo delle dimissioni. Di Iorio: “Ora subito le elezioni. Confermo che non mi ricandido”


Sembra finita la querelle sulle dimissioni del presidente regionale. Confermato quanto deciso nell’esecutivo del 2 gennaio scorso, sulla base della mozione di sfiducia firmata dalla componente Sannita (seguita da quella Irpina e di Caserta) dell’associazione di categoria. Per la nuova presidenza si fa sempre il nome di Nicola Stabile ma per averne certezza bisognerà attendere l’esito delle elezioni di Napoli.

19 GEN - Dimissioni si, dimissioni no: il giallo sulla rinuncia all’incarico di presidente di Federfarma Campania da parte di Michele Di Iorio sembra chiarito. La lettera che il vicepresidente Mario Flovilla, leader della componente irpina dell’associazione di categoria, ha scritto e indirizzato nei giorni scorsi a Di Iorio, contemporaneamente alla nota ufficiale in cui il presidente di Federfarma Avellino ripercorre le tappe della vicenda, non lasciano più spazio a dubbi di sorta.
 
Le dimissioni di Iorio sono scaturite, nell’esecutivo del 2 gennaio scorso, sulla base della mozione di sfiducia firmata dalla componente Sannita (seguita da quella Irpina e di Caserta) dell’associazione di categoria. Dimissioni destinate sin dall’inizio, a norma di statuto, a durare per il tempo strettamente tecnico (60 giorni) all’indizione di nuove elezioni.  
 
Una certezza che comunque fa il paio con la profonda divergenza di vedute sulla condotta sindacale del presidente uscente da parte delle province ribelli (Avellino, Benevento e Caserta da un lato) cui si contrappongono Napoli (di cui Di Iorio resta leader) e Salerno.
 
Una vicenda che Di Iorio definisce “una tempesta in un bicchiere d’acqua che chiarirò, nei suoi reali contorni, non appena saranno rinnovate le cariche. Ora sono concentrato sull’imminente appuntamento con le urne di Federfarma Napoli, (fissato per il fine settimana ndr), dopodiché non vedo l’ora di togliermi definitivamente di mezzo per fare posto, entro fine febbraio, al nuovo presidente regionale che sarà scelto dai farmacisti della Campania. Vogliono un nuovo presidente? Bene, non sarò certo io che, come avevo annunciato, non mi ricandiderò. Per il resto (per ora) non voglio rilasciare alcuna dichiarazione. Ci sono problemi della categoria mostruosi di cui mi occupo a tempo pieno in virtù del ruolo che rivesto come presidente nazionale di Credifarma, la banca dei farmacisti, e di membro del Consiglio di presidenza nazionale. Al confronto questa querelle di Federfarma Campania è davvero parva materia”.
 
“Tutta la situazione, dunque, sarà chiarita meglio nei prossimi giorni e settimane con le elezioni di Federfarma Napoli e subito dopo di Federfarma Campania. La convocazione dei saggi per definire i grandi elettori – conclude di Iorio - a questo punto è stata da me sollecitata a Flovilla. Bisogna far presto perché il rinnovo delle cariche deve avvenire entro il 28 febbraio. Certamente non sarò più io a fare il presidente perché non mi ricandido, ma voglio sottolineare che me ne sarei andato comunque”.
 
E in effetti Di Iorio ieri ha preso carta e penna ed ha scritto a Flovilla: “Per evitare ulteriori polemiche ed inutili chiacchiericci i quali oltre che creare equivoci interpretativi indeboliscono l’immagine complessiva della categorìa – scrive Di Iorio - non ho alcuna difficoltà a riconoscere la Tua persona quale “reggente” della Presidenza regionale. Indipendentemente da verbali o altro, confermo tanto la mia decisione di non ricandidarmi, essendo terminato il mio mandato triennale, quanto la richiesta, che mi sembrava da tutti condivisa, di un’opportuna pausa di riflessione e discrezione, dovendosi in tale fase limitare l’attività della Presidenza alla gestione ordinaria”. “Ritenendo urgente procedere all’incontro propedeutico alla citata Assemblea elettorale, Ti sollecito a voler adempiere a tali procedure nella sede e nella data da Te individuate”.
 
Con l’occasione Di Iorio, sempre in qualità di presidente di Federfarma Napoli, chiede lumi su eventuali variazioni della posizione da assumere in giudizio relativamente al ricorso al Tar contro il pomo della discordia, ossia il decreto commissariale n. 97 del 2016 con cui è stata disciplinata la distribuzione per conto delle Asl dei farmaci ospedalieri, in vista dell’udienza di merito fissata per il 25 gennaio.
 
Un ricorso che Di Iorio aveva firmato come presidente di Federfarma Napoli (ma non in qualità di Federfarma Campania). Proprio i contenuti di quell’accordo, aspramente criticati da Federfarma Benevento e poi da Avellino e Caserta, sono all’origine della spaccatura in seno all’associazione di categoria.
 
Per il nome della nuova candidatura che ha maggiori probabilità di spuntarla per l’incarico regionale bisognerà aspettare martedì prossimo quando sarà noto il nome del nuovo presidente di Federfarma Napoli.
 
Il sodalizio partenopeo, forte di numeri (870 titolari di farmacia) che vanno oltre la soglia del 50%, ha di fatto la maggioranza che continuerà a pesare eccome negli equilibri interni di Federfarma Campania. E qui non è da escludere che Federfarma Napoli possa far convergere le preferenze sull’ex presidente regionale Nicola Stabile.
 
Ettore Mautone 

19 gennaio 2017
© Riproduzione riservata

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