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Aifa e Medicina Generale: riprende il dialogo sui Piani Terapeutici


Il DG dell’Aifa Mario Melazzini ha incontrato oggi i rappresentanti della Fimmg per riprendere un confronto sulla sperimentazione dei Piani Terapeutici Web Based, affidati ai medici di Medicina Generale. I medici hanno presentato un loro documento dove si sttolinea come "L’uso appropriato dei farmaci è anche una delle condizioni essenziali per contenere la spesa farmaceutica (pubblica e privata) entro i limiti della sostenibilità economica della società e in particolare del Ssn".

03 MAG - Si è tenuto oggi a Roma l’incontro del gruppo di lavoro Aifa-Fimmg, per discutere quale contributo possano darei medici di famiglia ad una corretta gestione dei farmaci nel Ssn. Alla riunione hanno partecipato ilDG dell’Aifa Mario Melazzini, affiancato dai suoi collaboratori, e Fiorenzo Corti e Walter Marrocco per la Fimmg.
 
I rappresentanti della MG hanno sintetizzato in un documento il ruolo del medico di Medicina Generale nella gestione della salute dei pazienti, in particolare dei cronici, sottolineando come questo possa migliorare l’assistenza e, allo stesso tempo, ridurre i costi della spesa farmaceutica.
 
Di seguito il documento presentato nella riunione di oggi da Fiorenzo Corti e Walter Marrocco (Fimmg):
 

Il farmaco è un importante e irrinunciabile strumento tecnologico per la cura, prevenzione, riabilitazione e diagnosi dei pazienti. L’uso appropriato dei farmaci richiede un adeguato livello di conoscenze tecnico-scientifiche, di competenze professionali e di consapevolezza del rapporto rischio-beneficio e costo-beneficio da parte di chi li prescrive (medici), li dispensa (farmacisti) e li utilizza (personale sanitario e pazienti).
 
L’uso appropriato dei farmaci è anche una delle condizioni essenziali per contenere la spesa farmaceutica (pubblica e privata) entro i limiti della sostenibilità economica della società e in particolare del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Il Medico di Medicina Generale (MMG) è uno dei principali attori della gestione dei farmaci a beneficio dei pazienti. Come erogatore di assistenza di primo livello, il MMG è direttamente implicato nella scelta appropriata e nell’utilizzo efficiente della maggior parte dei farmaci. Inoltre, avendo la tutela complessiva della salute dei pazienti che a lui si affidano, al MMG è anche richiesto di gestire le terapie farmacologiche prescritte da specialisti ambulatoriali e ospedalieri, garantendo la continuità delle cure in un’ottica di condivisione responsabile di obiettivi e di strumenti.
 
Sosteniamo come la MG abbia sempre, e ancor più oggi, voluto dare il suo fondamentale contributo all’uso del bene farmaco, ponendosi a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale e ottenendo importanti risultati, vedi i dati OSMED pubblicati da AIFA, che evidenziano attenzione ai bisogni del paziente e ai bisogni di sostenibilità del sistema anche, attraverso il rispetto delle decisioni regolatorie. Intendiamo però sottolineare con forza come la sostenibilità economico-finanziaria del Servizio Sanitario Nazionale e le relative implicazioni in termini di accesso al farmaco non possano limitarsi al mero aspetto contabile, al solo scopo di valutare e monitorare il costo dei farmaci, ma soprattutto debbano guardare con attenzione al “tipo” e alla “quantità” di salute che, con l’accesso al farmaco, si possa produrre: in base a queste valutazioni potrà essere ricavato l’orientamento terapeutico.
 
Per proporre un orientamento sulle principali linee prescrittive dedicate a obiettivi di salute in assistenza primaria, riteniamo pertanto necessario valorizzare un approccio olistico al bene farmaco, con una piena valorizzazione della MG, che passi attraverso un’analisi comparata dei costi globali di gestione delle patologie in esame, principalmente le patologie croniche. La partecipazione della MG all’analisi del profilo farmacologico-clinico di un medicinale (caratteristiche del farmaco, sintesi dei dati di efficacia sperimentale, alternative terapeutiche disponibili, grado di innovatività esistente, valutazione dell’efficacia reale, eventuale progetto di risk management), può rappresentare un valido ausilio per il medico prescrittore nella scelta terapeutica da adottare, con l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute dei propri assistiti pur nel rispetto di una adeguata valutazione costo-benefico.
 
Tutto questo si dovrà realizzare nella presa in cura dei pazienti, in particolare quelli affetti da patologie croniche, ambito affidato dalle norme vigenti alla MG, attraverso la possibilità di prescrivere i farmaci nel rispetto delle norme regolatorie di garanzia per il paziente (vedi Piani Terapeutici, ecc), senza però discriminazione del prescrittore, se non per particolari ambiti. Vedi in particolare il PNC (Piano Nazionale Cronicità), che identifica il MMG come l’attore primario della presa in carico del paziente affetto da Cronicità, impedendone la frammentazione della cura globale. La MG è, inoltre, in grado di produrre dati epidemiologici, misure su indicatori di processo e di esito in riferimento alle patologie territoriali e alla attività assistenziale svolta. In particolare possono essere fornite informazioni di dettaglio sulle relazioni tra scenari epidemiologici, quadri clinici, eventi prescrittivi ed assunzioni di farmaci.
 
Da qualche tempo la MG dispone infatti di una piattaforma di aggregazione e archiviazione di dati in cloud estratti dai gestionali ambulatoriali, funzionale ai sistemi di rete professionale, attraverso cui vengono offerti al medico servizi di audit e benchmarking orientati al miglioramento delle performance professionali, da cui possono derivare fondamentali informazioni su dati aggregati da poter condividere anche con i livelli istituzionali. Riteniamo quindi fondamentale la collaborazione della MG con l’AIFA che in sintesi si potrebbe così sviluppare: In un ottica di costo-beneficio assegnare ai farmaci: valore clinico - sicurezza - adattabilità di uso in MG - valutazioni di HTA.
 
La MG potrà così dare consigli in merito all’opportunità di prescrivere prodotti nelle cure primarie in accordo con la buona pratica clinica, con particolare attenzione alla sicurezza dei pazienti, di produrre un orientamento sulle principali questioni di prescrizione per le cure primarie e di definire, attraverso una maggiore appropriatezza d’uso dei farmaci, una maggiore collaborazione tra il MMG e lo specialista per consentire un’ottimale cura del paziente, anche attraverso la partecipazione agli stessi strumenti regolatori utilizzati nel momento prescrittivo, vedi Note, Piani Terapeutici e Registri.
 
Riteniamo di dover proporre ambiti operativi immediati che, per il livello di analisi e di decisioni già avanzate possano essere da subito temi dell’istituendo Gruppo della MG in AIFA. Ci riferiamo nello specifico all’attuazione del Progetto dell’uso dei PPTT in MG, che potrebbe svilupparsi, in fase iniziale su almeno due ambiti, tra quelli già individuati: BPCO, Anticoagulanti Orali di nuova generazione, Incretine.

03 maggio 2017
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