Prezzi preparazioni in farmacia. Utifar: “La nuova tariffa valorizza la professione”
Giulio Cesare Porretta, vicepresidente dell’Unione tecnica italiana farmacisti (Utifar) e componente del Tavolo tecnico ministeriale che ha redatto il provvedimento: "La nuova tariffa dei medicinali, frutto di un eccellente lavoro di collaborazione tra ministero e rappresentanze di categoria, riconosce la professionalità del farmacista e viene incontro alle esigenze dei cittadini, in particolare quelli affetti da malattie rare”.
25 SET - Inserimento di nuove formulazioni, possibilità di sconfezionamento dei medicinali, riconoscimento dell’attività professionale del farmacista preparatore. Queste le novità più importanti contenute nel
provvedimento firmato lo scorso 22 settembre dal ministro
Beatrice Lorenzin che aggiorna, dopo ben 25 anni, le tariffe dei medicinali di preparazione galenica, andando a coprire le molte lacune che la vecchia tariffa presentava.
“L’adeguamento della tariffa alle attuali tecniche galeniche consentirà al farmacista di allestire una serie di preparazioni di estrema utilità per coloro che necessitano di medicinali in forme e dosaggi particolari”.
Giulio Cesare Porretta vicepresidente dell’Unione tecnica italiana farmacisti (Utifar) e componente del Tavolo tecnico ministeriale che ha redatto il provvedimento, ricorda inoltre come: “Sono moltissimi i cittadini affetti da malattie rare o da particolari condizioni che necessitano di medicinali preparati ad hoc dal farmacista. Fino ad oggi, chi abitava lontano dai centri ospedalieri attrezzati con laboratori galenici efficienti aveva molte difficoltà a reperire le formulazioni necessarie. La nuova tariffa mette il farmacista territoriale nelle condizioni di allestire medicinali particolari, a tutto vantaggio dei cittadini”.
Il provvedimento giunge in un momento particolare, dopo il Ddl liberalizzazioni e il conseguente ingresso dei capitali nella proprietà delle farmacie. “Riconoscere e valorizzare la professionalità del farmacista assume un forte significato in questo momento nel quale si teme che l’ingresso dei capitali possa portare ad una accentuazione degli aspetti commerciali che interessano l’attività delle farmacie. Di certo, le farmacie devono perseguire la propria sostenibilità economica, senza tuttavia trascurare il grande valore sociale che esse ricoprono. Il laboratorio galenico della farmacia esprime al massimo la professionalità dei farmacisti e la nuova tariffa, passando dall’anonimato di un elenco limitato di mansioni al riconoscimento delle nuove tecniche di preparazione, offre al farmacista gli strumenti necessari per esercitare al meglio il proprio ruolo di preparatore, così fondamentale per la salute pubblica e per la valorizzazione di una professione che sta attraversando un momento molto particolare e di estrema delicatezza. Infine, la nuova remunerazione permette alla farmacia di aggiornare i costi che, con l’applicazione della vecchia tariffa, in molti casi superavano i ricavi”, conclude.
25 settembre 2017
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